Codogno: il sottopassaggio della vergogna ha 60 anni ma non si trovano i soldi per metterlo a posto. Appello del Comune

Ieri mattina sopralluogo dei tecnici con Rfi e Regione nel tunnel per il San Biagio

«Servono manutenzioni urgenti al sottopasso di via Borsa». È questa la richiesta avanzata ieri dal Comune di Codogno che ieri ha compiuto con i funzionari di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e di Regione Lombardia un sopralluogo. «Per quanto riguarda il sottopassaggio pedonale di via Borsa le partite sono due - ha spiegato il sindaco di Codogno Francesco Passerini, affiancato dagli assessori Severino Giovannini, ai lavori pubblici, e Giovanni Bolduri, all’urbanistica -: una riguarda il rifacimento del tunnel ed è una questione che ha tempi lunghi e l’altra riguarda lo stato dell’arte attuale e dunque la necessità di compiere interventi manutentivi a breve termine che restituiscano dignità e sicurezza a questo passaggio che è strategico per la città, come viene evidenziato anche nel nostro piano urbano del traffico, per il territorio, per l’interconnessione con la stazione e quindi per i trasporti e per le connessioni ciclabili della Bassa, come viene evidenziato anche nel nostro piano urbano del traffico». E proprio durante il sopralluogo, a causa della pioggia, è stato possibile per i tecnici toccare con mano, anzi, immergere le scarpe, nei problemi del budello di via Borsa: il sottopasso infatti presenta pesanti infiltrazioni. Anche “Azione” va all’attacco sul rifacimento del tunnel: «Solo annunci finora». A parlare è Nicoletta Serra, consigliere comunale di Azione Codogno e coordinatrice provinciale Azione Lodi. «A fine gennaio 2023 i quotidiani locali annunciavo a gran voce, “si intravede la luce in fondo al tunnel del San Biagio, grazie all’intermediazione della Regione con Rfi e con la collaborazione del Comune di Codogno” e ancora “il costo del nuovo sottopasso pedonale sarà di 3 milioni e 400mila euro e l’intervento, per cui esiste già un progetto di fattibilità di Rfi, è stato inserito tra le 14 opere finanziate con fondi europei” - attacca Serra -, ma dopo varie richieste da parte del Comitato di Quartiere San Biagio, alle quali il Comune di Codogno ha risposto in maniera evasiva, oggi la situazione è questa: la luce in fondo al tunnel è ancora lontana se non addirittura un miraggio».

Leggi il servizio di Sara Gambarini sul Cittadino in edicola oggi 11 aprile e in digitale https://edicoladigitale.ilcittadino.it/vnp/pageflip/swipe/lodi/20240411lodi#/20/

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