Codogno: «Si creino posteggial posto dell’ex fabbrica»

Realizzare un parcheggio da 150-200 posti auto sulle ceneri dell’ex fabbrica Biffi & Premoli, in pieno centro storico a Codogno.

E risolvere così l’annoso problema della sosta in una delle zone più ricche di servizi pubblici di tutta la città: quella che si snoda sull’asse viario di viale Gandolfi-via Bassi-via Dei Canestrai, su cui si affacciano il vecchio ospedale Soave e la biblioteca, gli uffici tecnici comunali e quelli di sport, scuola e cultura, la caserma dei carabinieri, la casa di riposo e l’hospice per malati terminali, per finire con la palazzina del centro prelievi dell’ospedale e pure la scuola materna che sta nel retro del Soave.

Sicuramente strategica, la proposta di un nuovo parcheggio dove oggi c’è lo stabilimento dismesso della Biffi & Premoli arriva dal consigliere di minoranza Pierattilio Tronconi, formulata sotto forma di osservazione al Piano di governo del territorio (Pgt), il documento urbanistico chiamato a disegnare il volto futuro di Codogno, oggi solo adottato dal consiglio comunale. Tronconi non è stato il solo a portare osservazioni al Pgt: i termini per proporre modifiche al Pgt sono scaduti lunedì, 87 i soggetti (cittadini comuni ma anche enti di categoria ed associazioni) che hanno voluto dire la loro su un documento la cui approvazione finale passerà in capo alla prossima amministrazione.

«In questa porzione di città c’è un’alta concentrazione di servizi pubblici - spiega Tronconi, riferendosi alla sua osservazione, una tra le 81 complessive presentate dal consigliere -. Pensiamo solo alla biblioteca o al Soave, se non alla casa di riposo e all’hospice. C’è poi vicinissima la caserma dei carabinieri, l’asilo nel giardino del Soave, il poliambulatorio. Sempre al Soave sono poi collocati gli uffici tecnici del comune, così come tutta la sezione amministrativa dedicata all’istruzione, allo sport e alla cultura». In zona però i parcheggi sono praticamente inesistenti, con le auto che ogni giorno fanno a gara per accaparrarsi i pochi stalli lungo viale Gandolfi o via Dei Canestrai. Il più delle volte è il caos: macchine parcheggiate sui marciapiedi, perfino sulle strisce pedonali, lasciate in sosta ad intasare le strette vie retrostanti del San Giorgio.

Proprio qui però gravita l’ex fabbrica Biffi & Premoli, un tempo specializzata nella produzione di componentistica e ricambi nel settore degli autoveicoli. «Un’area di oltre 3mila metri che nel Pgt viene destinata per 2mila e 670 metri a nuove case, a parcheggio i restanti 650 metri - spiega Tronconi -. Ma perché costruire ancora case anche in questa zona? Qui l’esigenza è altra, sono i parcheggi. L’area dell’ex fabbrica sia perciò destinata a sola area di sosta. Il comune la acquisisca, la paghi anche adeguatamente al privato. E su di essa realizzi parcheggi utilissimi per i cittadini».

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