Codogno, sfida al sindaco-sceriffo

Il sindacalista Gianfranco Bignamini sfida il sindaco Francesco Passerini sulla questione dei controlli agli abusivi e ai mendicanti del mercato settimanale: «Io venerdì mattina in piazza tra le bancarelle a chiedere l’elemosina, pronta la denuncia se sarò allontanato senza motivo dalla polizia locale». Ma il primo cittadino non si tira indietro: «Solo pubblicità, per noi la sicurezza è più importante e andremo avanti».

A una settimana dall’insediamento arrivano le prime teoriche grane per il neosindaco leghista Francesco Passerini. A finire nel bersaglio degli oppositori c’è la campagna già lanciata dal primo cittadino per rimuovere dal mercato irregolari, abusivi e mendicanti. Sia venerdì scorso sia ieri mattina il sindaco Passerini e la polizia locale hanno eseguito diversi giri al mercato cittadino, cercando di identificare irregolari e mendicanti e tenendoli sotto controllo. L’obiettivo dichiarato, appena insediate le commissioni consiliari, è modificare i regolamenti in senso più restrittivo, fino a comprendere la possibilità di sequestro dei proventi della questua per gli accattoni molesti.

Una politica che non piace a tutti, e Gianfranco Bignamini, solo domenica rieletto referente provinciale della Federazione Sindacati Indipendenti, lancia la sfida a Passerini in modo provocatorio.

«Venerdì mattina mi metterò anch’io a chiedere l’elemosina per strada, e vedremo se il sindaco o la polizia locale interverranno per farmi sgombrare – spiega Gianfranco Bignamini -. In questo caso ho già preparato una denuncia esposto da presentare in procura della Repubblica. L’attività del sindaco va contro la Costituzione. Queste sono persone che hanno bisogno, e invece di allontanarle bisognerebbe cercare di sostenerle. I casi sono due: o fanno la carità perché non hanno niente da mangiare o sono mandati qui da qualcuno per lucrare, e allora è ancora peggio. Ma in entrambi i casi bisogna sostenere queste persone e non cacciarle. Non si rispetta la loro dignità, e nella storia azioni di questo tipo che calpestano la dignità della persona le abbiamo già viste in passato e non le accettiamo a Codogno. Il sindaco ha iniziato con il piede sbagliato: se pensa di fare lo sceriffo troverà pane per i suoi denti».

Accuse politiche precise, che però il sindaco Francesco Passerini rispedisce al mittente. «Questo è il modo di Bignamini di farsi pubblicità, ma per noi rimane più importante la sicurezza dei cittadini e faremo quello che dovremo fare – risponde il primo cittadino -. Noi siamo stati eletti con un mandato preciso dagli elettori, e nel nostro programma c’era scritto chiaramente che saremmo intervenuti per liberare il mercato da irregolari e accattoni e così faremo. Ciascuno è libero di essere d’accordo o meno, e anche di esprimere il suo dissenso nel modo che preferisce, è la democrazia. Al tempo stesso non ci fermeremo solo perché Bignamini la pensa in modo diverso. Non capisco nemmeno a chi giovi questo tipo di atteggiamento. Di certo non ai cittadini, che chiedono sicurezza contro gli accattoni molesti».

Il primo round potrebbe andare in scena tra due giorni, quindi, nel corso del mercato settimanale del venerdì.

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