CODOGNO Sconto di pena di 20 mesi per Gianfranco Bignamini, potrà uscire dal carcere

L’avvocato del sindacalista in cella a Piacenza dal mese scorso ha ottenuto questa mattina la “continuazione” tra le 5 sentenze definitive

Il tribunale di Lodi ha deciso questa mattina sull’istanza di continuazione presentata dall'avvocato Stefania Bravi di Piacenza per le cinque sentenze passate in giudicato a carico del sindacalista 69enne di Codogno Gianfranco Bignamini, che il 26 gennaio era stato portato in carcere per scontare 4 anni e 6 mesi di reclusione. La pena è stata ridotta, all'esito dell’incidente di esecuzione discusso mercoledì, a 2 anni e 10 mesi. I reati di cui lo storico esponente del sindacalismo di base nella Sanità è stato ritenuto colpevole, in primo e secondo grado, sono di diffamazione, calunnia e minaccia a pubblico ufficiale, tra il Lodigiano, il Milanese e il Pavese. Il legale, essendo la pena scesa sotto il limite dei 4 anni, chiederà al più presto i domiciliari, anche per motivi di salute, e conta di ottenerli.

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