Codogno, il “re” del parquet in trasferta in Ungheria

Ha lasciato l’informatica per seguire il mestiere del padre: ora Belloni è tra gli artigiani più riconosciuti

Da papà Carlo ha imparato l’abc del mestiere. E che «per avere qualcosa bisogna fare fatica, non ti cade dal cielo». Così a 30 anni da quando ha iniziato a fare questo lavoro, come un Picasso che prende l’arte figurativa e la fa a pezzi e inventa un nuovo modo di osservare il mondo e le cose, Pietro Belloni ha preso la tradizione paterna e l’ha portata nel futuro. E oggi, 31 agosto 2023, è in partenza per l’Ungheria. Per il Workcamp parquet 2023 nel palazzo di Gyor che da 800 anni è sede episcopale e dove 32 maestri parchettisti provenienti da 14 diversi paesi, si ritroveranno per un progetto internazionale di restauro storico e senza scopo di lucro. L’edificio, un antico castello del periodo della dominazione turca, è ormai da 8 secoli sede episcopale. Alle mani degli artigiani in arrivo da mezza Europa, Stati Uniti, Canada e Australia, il compito di realizzare ex novo una sala di parquet a quadrotte, tagliando e assemblando i singoli pezzi in loco secondo le tecniche antiche. Il codognese Belloni, titolare dell’azienda fondata dal padre nel 1963, ci arriva da presidente della categoria “legno” di Confartigianato Imprese Lodi nonché dell’Associazione Italiana Posatori Pavimenti in Legno.

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