Codogno, “operazione asfalti” bloccata

Era l’incubo più temuto e, di giorno in giorno, si sta facendo sempre più drammatica realtà: l’impossibilità, causa le condizioni climatiche autunnali, di realizzare i nuovi asfalti per la circonvallazione di Codogno.

Annunciati dall’esecutivo di centrosinistra già per questa estate, quindi rinviati a settembre, poi dati per sicuri entro fine ottobre. Cielo plumbeo e fastidiosa pioggia autunnale, ancora ieri dell’“operazione asfalti” non c’era però nessuna traccia. Ad incombere, invece, lo scenario più nefasto e clamoroso: nuovi asfalti rinviati a primavera 2014. «Purtroppo c’è il rischio che slitti tutto alla primavera del prossimo anno - questa l’ammissione data ieri dall’assessore ai lavori pubblici Abramo Rossi - . La pioggia e l’umidità sono condizioni meteo che stanno mettendo in dubbio la fattibilità di realizzare adesso questo intervento, che deve invece avere la garanzia di essere fatto al meglio. La situazione è delicata: assieme alla ditta vincitrice dell’appalto (la Camanini di Codogno, ndr) e al responsabile dell’area tecnica del Comune, stiamo valutando se e come far partire i nuovi asfalti». Le interlocuzioni dei giorni scorsi tra municipio ed impresa, peraltro, sembrerebbero aver già messo una croce sopra alla questione. Troppa l’umidità che impedirebbe al tappetino d’asfalto di aderire bene al sottofondo, troppe le foglie marce a terra che rischierebbero di mandare a pallino l’emulsione preliminare da stendere sulle carreggiate.

Insomma: rischiosissimo realizzare ora i nuovi asfalti, con lo spettro che nel giro di qualche mese potrebbero nuovamente “saltare”. E mentre già si stanno disfacendo i rappezzi d’asfalto messi lo scorso inverno su viale Trento e su viale Manzoni, sulla questione a deflagrare è la polemica. «Questo è un esecutivo da dilettanti allo sbaraglio - attacca il consigliere Pdl Emanuele Dossena -. È da giugno che andiamo dicendo di cambiare la fonte di finanziamento degli asfalti, in modo tale da eseguire i lavori sulle strade in estate. Ma questa giunta non ascolta, crede di avere la verità in tasca. Risultato: un disastro comunque vada, sia che gli asfalti si facciano ora o si rimandino. Sono addolorato per la fine che sta facendo Codogno».

«Questa è l’ennesima riprova che questa giunta non sa programmare un’opera pubblica, ha inaugurato solo quelle derivate dalla precedente amministrazione - gli fa eco il capogruppo della Lega Enrico Sansotera -. Purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, anche i bambini sanno che gli asfalti si fanno con la bella stagione». «Da mesi andiamo dicendo che gli asfalti si fanno d’estate, non a novembre con anche la Fiera alle porte - così la capogruppo della civica «Per Codogno» Rossana Vanelli - . Adesso Codogno rischia di passare un altro inverno con strade che gridano vendetta. Ed a sfumare è l’unica opera pubblica che questa giunta doveva portare a casa quest’anno».

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