CODOGNO Nuovo ecografo per il servizio di senologia grazie al progetto Vanna Alquati

Obiettivo raggiunto in due mesi, per le pazienti finalmente visite senza fare trasferte

Laura Gozzini

Potenziato il Servizio di Senologia dell’ospedale di Codogno. Grazie all’ecografo di ultima generazione del progetto Vanna Alquati inaugurato sabato, oggi è possibile lo studio anatomico e strutturale del seno a complemento dell’indagine mammografica. All’inaugurazione erano presenti i rappresentanti del Samaritano e della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi che hanno accolto l’eredità della professoressa Alquati, deceduta all’improvviso l’1 ottobre 2021. La prima a intuire l’importanza del macchinario. C’erano il direttore generale dell’azienda ospedaliera Salvatore Gioia, il sindaco Francesco Passerini, la consigliera regionale Selene Pravettoni e la figlia della professoressa Alquati, Selene: «Un’apparecchiatura evoluta come questa sul territorio, permette alla donna di fare i controlli in un’ambiente famigliare e di poter contare sull’eccellenza» riflette la donna, arrivata apposta dall’Inghilterra dove vive da tempo. La campagna lanciata a metà gennaio da Samaritano e Fondazione per finanziare l’apparecchiatura, ha permesso di raccogliere oltre 17mila euro a fronte dell’obiettivo di partenza di 15mila. E come da impegni, la Fondazione ci ha messo il doppio. Trenta mila euro che sommati ai 15mila hanno permesso di dare l’ecografo in comodato d’uso gratuito all’ospedale. «C’è stata la collaborazione tra terzo settore e Asst a partire dalla lettura di un fabbisogno sanitario del Basso Lodigiano – commenta il presidente della Fondazione, Mauro Parazzi -. Siamo molto contenti che il territorio possa contare su questa apparecchiatura che eviterà alle donne di doversi spostare». Risultato frutto dalla generosità di tanti, come sottolinea il dottor Roberto Franchi, presidente del Samaritano: «E’ molto positivo il fatto di aver unito tutte le nostre forze, la figura di Vanna ha fatto da trade d’union».

Anche il comune di Codogno ha dato un contributo: 3mila euro dei fondi della Consulta del Volontariato: «Il progetto è un lascito terreno della cara Vanna, che sono sicuro, anche attraverso questo gesto, continuerà a prestare aiuto a chi ha bisogno» dichiara il sindaco Passerini. Il parroco Monsignor Iginio Passerini ha benedetto l’ecografo.

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