CODOGNO In stazione si erano fatti consegnare con le minacce soldi e cellulari: nei guai un gruppo di giovanissimi

Scattano le misure cautelari decise dal Tribunale dei minori: per un 17enne, già colpito da un avviso orale, il collocamento in una comunità mentre per un 15enne e un 16enne la “permanenza a casa”

Avevano rapinato due coetanei tra il settembre e l’ottobre scorso: per tre adolescenti di Codogno i carabinieri danno esecuzione delle misure cautelari emesse dal Tribunale per i minorenni di Milano. Avevano accerchiato e sottratto beni alle loro vittime i giovanissimi, 15, 16 e 17 anni, individuati da militari dell’Arma quali autori delle rapine alla stazione ferroviaria di Codogno dei mesi passati: vittime appunto sempre dei coetanei, minacciati e picchiati e costretti a consegnare portafogli o cellulari al branco che si dava poi alla fuga. Nel corso delle indagini quindi i carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, hanno raccolto elementi e testimonianze utili a risalire all’attività del trio, facendo scattare nella mattinata di martedì le misure cautelari che prevedono per il 17enne, già colpito da un avviso orale, il collocamento in una comunità mentre per il 15enne ed il 16enne la “permanenza a casa”, l’equivalente degli arresti domiciliari per gli imputati che hanno già compiuto i 18 anni d’età, e che possono quindi uscire di casa se disposto dal giudice per motivi di studio.

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