Codogno, così i partigiani cristiani hanno salvato la città dalla rappresaglia nazista

Le colonne tedesche in ritirata erano state convinte da don Grossi a non fare danni. Un interessante incontro sabato 17 in municipio

Una storica bandiera - quella della sezione di Codogno dell’Associazione Partigiani Cristiani - tornata alla luce due anni fa durante il trasloco della sede del “Popolo Codognese”. E poi la figura di un sacerdote indimenticato di Codogno, don Nunzio Grossi (1901-1994), uomo di fede, cultura e azione, un’esistenza intensissima che torna a chiedere memoria, vuoi solo per quel che accadde nell’aprile del 1945, quando proprio don Nunzio fu il principale protagonista della trattativa che garantì la salvezza della città durante il passaggio delle colonne tedesche in ritirata. Si intitola “Storia di una bandiera ritrovata” l’appuntamento che sabato 17 giugno (ore 16.30, sala Santelli del municipio) porterà a Codogno l’onorevole Mariapia Garavaglia, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, accendendo i riflettori su un pezzo di storia tutto da riscoprire come quello dei “partigiani bianchi” che a Codogno, nel Lodigiano e in Italia diedero il loro contributo nel periodo della Resistenza.

L’articolo completo di Luisa Luccini è sul Cittadino di oggi 8 giugno e in digitale https://edicoladigitale.ilcittadino.it/ilcittadino/pageflip/swipe/lodi/20230608lodi#/18/

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