Codogno, il consiglio deve traslocare

Inagibilità della sala consiglio del municipio: il provvedimento resta confermato “sine die”. Per motivi fondamentali di sicurezza, visto che dal soffitto dell’aula consigliare potrebbero cadere non tanto dei semplici pezzi d’intonaco quanto dei veri e propri blocchi di laterizi e cemento. Come quello da un chilo e mezzo restato mercoledì in mano ai tecnici che in sala consiglio erano proprio andati per un sopralluogo di verifica, picchiettando con un martello di gomma il soffitto del locale. E dunque: nessun dubbio sulla gravità della situazione. La quale acuisce l’emergenza sullo stato di salute del palazzo municipale, dal 2008 già puntellato da pali metallici che sorreggono molti degli antichi solai dell’ala storica del comune. Adesso a perdere pezzi- e qui sta la preoccupazione di tutti- è anche la parte nuova dell’edificio, visto che l’aula consigliare si trova proprio nel palazzo Cassoni contiguo alla parte più antica del municipio. Lo squarcio che aveva allarmato gli amministratori a fine febbraio ieri era ancora ben visibile nel soffitto, appena varcato l’ingresso della sala. Ma numerose erano le croci disegnate sul soffitto a segnalare i vuoti sentiti mercoledì e ancora ieri con il martelletto. Tutti punti a rischio: perché se il solaio è risultato fortunatamente in buono stato, non così può dirsi per la parte sottostante fatta di laterizi e cemento, che in più zone si sta staccando. E che, se cadesse addosso ad una persona, potrebbe causare seri danni fisici. In sala consigliare ieri il via vai di funzionari comunali ed operai è stato serrato per buona parte della mattina. Con la sala consigliare inagibile, tavoli, sedie e microfoni del consiglio comunale sono stati trasferiti nella “ex sala cultura” a piano terra del comune. Qui questa mattina saranno accolti gli studenti della media Ognissanti attesi per la visita guidata in municipio, qui si svolgerà il consiglio comunale già in agenda giovedì prossimo. L’amministrazione comunale, peraltro, sembra intenzionata ad affrontare di petto le criticità della sala consigliare. «Gli uffici manutenzioni e patrimonio sono stati incaricati di predisporre una relazione tecnica, che delinei con precisione la situazione e dia indicazioni sul da farsi - sottolineava ieri il sindaco Vincenzo Ceretti-. Il nostro auspicio è di poter sistemare nel più breve tempo possibile l’aula consigliare. Va da sé che diremo se questo auspicio potrà trasformarsi in realtà solo quando avremo in mano la relazione tecnica, che chiarirà tempi, modi e investimento dell’intervento». Già, investimento: stime ufficiose sembrerebbero quantificare intorno a 50 mila euro i lavori di ripristino della sala consiglio, dove andrebbe rimossa completamente la controsoffittatura, dove bisognerebbe rimuovere tutte le parti staccate di laterizi, dove sarebbe poi necessario ripristinare il soffitto. Soldi che le casse comunali, stante i tempi di crisi e i vincoli di spesa del patto di stabilità, avrebbero fatto volentieri a meno di spendere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA