Il morso feroce della crisi e la concorrenza spietata della media e grande distribuzione fanno un’altra vittima: chiuso il market alimentare “Confrutta” di viale Cairo. E a pagarne lo scotto è tutta la parte a confine del rione periferico del Don Bosco, zona caratterizzata da diverse ville ma soprattutto dagli alti palazzi dell’Aler abitati da oltre 160 famiglie che il market “Confrutta” l’avevano proprio davanti a casa. Adesso non è più così: dalla fine di giugno il punto vendita alimentare di viale Cairo ha chiuso e con lui se ne è andato un servizio di cui questa porzione di città beneficiava da più di dieci anni.
Le cause? I borsellini sempre più vuoti delle persone sicuramente ne rappresentano una: con meno soldi a disposizione, la gente spende meno. Anche nel settore alimentare. Il colpo di grazia, inutile però nasconderlo, è tutto di natura territoriale. L’apertura dell’ampliato IperFamila in viale Marconi a febbraio 2009 e l’apertura del nuovo Conad a dicembre dello scorso anno hanno pesato tantissimo sul destino commerciale dei 250 metri quadrati del supermarket “Confrutta”.
«Del resto la “torta” è sempre quella: se la si continua a dividere in fette sempre più numerose ma più piccole, qualcuno che poi salta alla fine arriva»: questo il commento amaro dato ieri dai titolari di “Confrutta”. Di più si preferisce non dire. Ma è evidente che il ragionamento non fa una piega, non quando tra l’ormai ex Confrutta e il nuovo Conad ci sono solo poche centinaia di metri.
Ma tant’è: la partita è ormai chiusa e senza lavoro sono rimaste le tre commesse impiegate nel market di viale Cairo. E dire che qualche anno fa le prospettive sembravano del tutto differenti. Si era nel 2009 e i titolari della “Confrutta” ragionavano su progetti rivoluzionari per il loro market: lo spostamento in un capannone della Mirandolina della attività di confezionamento e di smistamento alimenti che era nel retro del market (come poi è stato effettivamente fatto) e l’ampliamento degli spazi di supermercato di viale Cairo (da potenziare con l’aggiunta del reparto di salumeria e di macelleria). Su quest’ultima intenzione pesavano però già delle ombre scurissime. «La nostra volontà è ampliare questo punto vendita. Ma non ci imbarchiamo in simili investimenti se poi a due passi da noi aprirà un nuovo market»: così nel 2009 sottolineava l’amministratore del “Confrutta” Cesarina Rancati, in riferimento alle voci che già tre anni fa davano come imminente l’arrivo del nuovo Conad in viale Dei Mulini.
L’attualità della situazione d’oggi dà conferma a quelle previsioni: senza ampliamenti di attività, il “Confrutta” è diventato market anti-economico da gestire, soprattutto in questi difficili tempi di crisi. E dunque, chiusura. Ormai definitiva.
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