Codogno: cancelli chiusi a scuola, genitori in rivolta

La dirigenza della scuola primaria San Biagio chiude i cancelli “per ragioni di sicurezza” lasciando gli accompagnatori e i bambini fuori fino al suono della campanella, ed esplode la polemica. Il provvedimento è stato assunto lunedì in seguito a un episodio che ha messo in allarme presidenza e docenti: un bambino della prima elementare è sfuggito al controllo degli adulti mentre erano in attesa dell’entrata in classe ed è scappato in strada dove un vigile in servizio davanti alla scuola lo ha visto e fermato in tempo.

Fortunatamente il piccolo non si è fatto niente, ma l’imprevisto ha creato una comprensibile apprensione e portato la preside a decidere per l’apertura dei cancelli non prima del suono della campanella alle 8.25, come scritto sui due cartelli affissi sulla recinzione all’ingresso principale e del passo carraio. Una decisione che ha fatto insorgere nonni e genitori degli alunni.

«È assurdo – spiega un anziano che ogni mattina accompagna la nipotina a scuola -. Bambini e accompagnatori stanno in mezzo alla strada ed è pericolosissimo. Il marciapiede è troppo stretto ed è naturale che non ci stiamo tutti, per cui è il caos».

Il peggio è proprio il mattino quando in molti arrivano prima dell’orario di apertura dei cancelli per incastrare i mille impegni, e in viale dei Mille si forma una ressa di gente che invade la carreggiata dove passano le auto. «Ieri e mercoledì non c’era neanche un vigile – fa notare una mamma -. All’uscita da scuola quando si va a prendere i bambini si arriva e si va via, ma il mattino siamo in duecento». Secondo indiscrezioni qualche genitore avrebbe informato dei fatti il prefetto di Lodi, e la notizia è arrivata anche alle orecchie dell’assessore all’istruzione Mario Zafferri: «Stiamo monitorando la situazione con i vigili e ci siamo riservati qualche giorno per decidere il da farsi – dice -. Ho parlato stamattina (ieri per chi legge) con la responsabile del mio ufficio e stiamo valutando quali azioni intraprendere». Disporre la riapertura dei cancelli non sembra però al momento ipotizzabile.

«Non è da escludere che si arrivi a chiudere il tratto della via durante gli orari d’ingresso e uscita dei bambini», rilancia Zafferri. Ma è ancora tutto da definire. Questa mattina intanto l’assessore si confronterà direttamente con la scuola.

Poi si vedrà. A onor del vero va detto che fino a qualche anno fa alla primaria San Biagio i cancelli restavano rigorosamente chiusi fino al suono della campanella, ma proprio la pericolosità della permanenza in strada di genitori, nonni e scolari aveva portato all’apertura.

Il provvedimento dei giorni scorsi è un ritorno al passato. La montagna di proteste però renderà difficile la sopravvivenza della misura senza correttivi. Quali lo si saprà solo la settimana prossima, quando i bambini rientreranno in classe.

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