Codogno, calciobalilla che passione: vanno in scena le finali del campionato

Squadre in arrivo da tutta Italia per giocare

Il bello è che si conoscono tutti. Metti “Faraone” per esempio. Sarà che ha superato i settanta (anni) ed ha ancora un fisico da campione, ma al calciobalilla dei veterani c’era la coda per vederlo giocare. «È un’istituzione» mi spiega Fabrizio Selci, a sua volta più volte vincitore del campionato italiano e nella squadra targata Lodi che domenica ha partecipato alle finali del Campionato Italiano a squadre Figest Licb in Lombardia ospitato a Codogno.

A partire da giovedì il quartiere fieristico di viale Medaglie d’Oro si è trasformato in una cittadella del “biliardino”, riuscendo a far giocare i rappresentanti delle istituzioni il giorno dell’inaugurazione, gli studenti di elementari e medie di Codogno l’indomani, e tra sabato e domenica i veri “professori”. Appassionati di calciobalilla in arrivo da tutta Italia, come indicavano le magliette delle squadre con stampata sulla schiena la rispettiva provenienza. Lodi appunto, Napoli, Roma…

Tre le categorie in gara: quella dei veterani riservata agli over 50, la categoria “donne” e poi le serie A, B e C. Questi tre, i top di “gamma”. «Perché piace? – ripete la domanda Selci -. È la passione. Diciamo che devi avere la passione, la voglia di stare insieme e poi i soldi per fare le trasferte». Già perché si viaggia. Nord, sud… dove si gareggia si va. A pensare a Codogno come possibile approdo in Lombardia è stato il presidente della Lega Italiana Calciobalilla, Nicola Colacicco, romano, ieri in città per le finali: «Sta andando tutto come previsto, direi molto bene» ha commentato a metà giornata. Poi il clima si è fatto ancora più incandescente, con la rosa delle squadre in gioco che si è via via assottigliata e le ultime batterie in finale. Una sfida al tocco perfetto disputata in un “ring” con tanto di schermo per vedere i giocatori anche dagli spalti.

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