Codogno, arrivati i vaccini

«Sono fiero di esserci, noi soccorritori tecnici abbiamo operato nella terra di nessuno, preso tante lezioni anche sulla nostra pelle. Non vorrei vedere una terza ondata»

Codogno

Arrivati i vaccini, intorno a mezzogiorno, all’ospedale di Codogno, scelto simbolicamente per avviare la campagna di vaccinazione.

«Mi sento fiero di esserci - commenta Marco, l’autista del 118 che ha portato i vaccini con l’automedica -. Ho vissuto tutto questo periodo e anche quello precedente. Noi soccorritori tecnici, con rispetto per medici e infermieri abbiamo lavorato, non in prima linea, ma in quella che definisco la terra di nessuno. Abbiamo preso tane lezioni, anche sulla nostra pelle. In questa seconda ondata eravamo più pronti come protocolli, procedure e mentalità, non ne vorrei vedere una terza».

«Ho fiducia nella medicina, nei vaccini, nella ricerca, faccio parte della generazione che ha fatto l’antipolio l’antivaiolosa. Avrei dovuto fare martedì il vaccino, ma per problemi di lavoro lo farò il 7 gennaio, soprattutto per proteggere chi vive con me».

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