CODOGNO All’ex Dolcini partono le opere per il magazzino di Euro Mag, il sito abbandonato torna a vivere

Il Consorzio genovese leader nella realizzazione di scaffalature automatiche si è aggiudicato all’asta il comparto e i lavori sono in corso

Da quando sono iniziati i lavori, non si contano gli investitori che hanno chiesto se l’area è in affitto. La prova eloquente di come il comparto produttivo dell’ex Dolcini, alle porte di Codogno, sia ambito. E di quanto ci abbia visto giusto il Consorzio Euro Mag di Genova, leader nella realizzazione di scaffalature automatiche, che ha acquistato all’asta il sito abbandonato e punta a farne il magazzino centrale. Ieri sul posto c’erano i tecnici Sal per un sopralluogo propedeutico all’apertura dell’attività prevista entro un paio di mesi. E da settimane è tutto un via vai di operai. La zona uffici lato ex Mantovana è già stata completamente ritinteggiata e accoglierà a breve l’insegna. Mentre sul retro è in corso l’intervento di pulizia e taglio del verde. L’intera superficie copre 35mila metri quadrati, poco meno della metà di un campo da calcio. E al suo interno saranno realizzati l’officina e il magazzino. Per il territorio il nuovo insediamento significherà posti di lavoro. Quanti al momento non è dato saperlo.

È un fatto che il distretto produttivo dell’ex Dolcini nel giro di poco tempo è tornato a vivere. Esattamente di fronte al sito acquistato da Euro Mag ormai da mesi è attiva la Metalferro, colosso della lavorazione di metalli la cui casa madre è a Teramo, che ha scelto di aprire un distaccamento a Codogno dopo aver vinto un grosso appalto di Ferrovie dello Stato. Ha perso invece l’asta per l’aggiudicazione del sito di fronte, quella appunto vinta da Euro Mag. Il rialzo presentato dal Consorzio genovese non avrebbe consentito alla Metalferro di chiudere la partita e puntare a un ulteriore allargamento. La posizione strategica, complice anche la vicinanza ai caselli autostradali, fa del sito un ottimo investimento. E la fila di investitori che da giorni si fermano e domandano agli operai al lavoro se sia in affitto è lì a dimostrarlo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA