CODOGNO Al Novello sport fa rima con inclusione: un sabato speciale con Assigeco Baskin

Ragazzi e ragazze disabili giocheranno a pallacanestro con i loro compagni normodotati nella palestra del liceo: «Così si abbattono le barriere»

Arrigo Boccalari

Al liceo Novello di Codogno lo sport fa rima con inclusione. Ragazzi e ragazze con disabilità giocheranno a pallacanestro con i loro compagni normodotati per abbattere ogni frontiera in un abbraccio ideale senza più differenze. Sabato 16 dicembre, nella palestra del liceo, si terrà il secondo appuntamento promosso all’interno del Progetto di educazione alla salute e del Gruppo sportivo in collaborazione con Assigeco Baskin, un movimento attivo a livello nazionale e che sul territorio si ritrova a Piacenza, nel quartier generale dell’Assigeco. Referente del progetto scolastico è Sergio Montanari, docente di scienze motorie al Novello. «Dopo la prima giornata del 25 novembre – spiega Montanari – saremo ancora in campo sabato, sempre al Novello e sempre con Assigeco Baskin. Ci sarà una parte teorica, durante la quale l’allenatore Alberto Cigoli, con i suoi assistenti, illustrerà la storia di questo sport (nato dall’intuizione di un docente di scienze motorie di una scuola di Cremona che si domandava come poter inserire nella squadra un suo studente disabile), le regole del gioco e introdurrà gli obiettivi del Basket inclusivo; successivamente verrà proposta la parte pratica con esercitazioni specifiche per terminare il tutto con le partite». Scenderanno in campo dodici giocatori, sei per squadra, in rapporto paritetico tra normodotati e disabili, che si affronteranno direttamente, in relazione alle loro caratteristiche psico-fisiche. Saranno utilizzati sia canestri regolamentari sia due canestri adattati ai ragazzi disabili, posizionati lateralmente a metà del campo (questo consentirà, ad esempio, a una giocatrice tetraplegica di prendere parte alla manifestazione facendo roteare una pallina di gomma piuma). Ragazzi con la sindrome di Down, in carrozzina, autistici e ipovedenti avranno così la possibilità di giocare a pallacanestro facendo affidamento sulle loro potenzialità, in un clima di amicizia e solidarietà. «Gli studenti del Novello scenderanno in campo a rotazione – conclude Montanari – e si integreranno con i loro compagni disabili. Nel corso della giornata sarà possibile un interscambio di esperienze. Spesso non ci rendiamo conto della ricchezza che i ragazzi con disabilità possono dare ai loro compagni cosiddetti normodotati. Questi momenti sono fondamentali per abbattere le barriere e mi auguro che in futuro i ragazzi disabili vengano indirizzati verso questa disciplina sportiva, attraverso una formula simile a quella portata avanti dal Baskin». 

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