Aspettano l’anziana alla porta, si presentano come tecnici del gas e una volta in casa le rubano i soldi della pensione. Ancora un’anziana truffata ieri mattino in città, ancora in un condominio in fondo a viale dei Borsa al villaggio San Biagio. La vittima è una donna di 90 anni, che ieri mattina verso le 8.30 era scesa sotto casa per mettere fuori la carta prima che il netturbino passasse a ritirarla e ha lasciato l’ingresso del palazzo aperto, consentendo ai malviventi di entrare. Saliti al terzo piano dove l’anziana abita, i truffatori sono rimasti ad attenderla davanti alla porta, che previdentemente la vittima aveva chiuso, e quando è tornata indietro l’hanno imbonita con la scusa di essere dei tecnici lì per un controllo. Erano in tre, due di una certa età e il terzo più giovane, a detta della donna italiani. Credendo nella loro buona fede, la 90enne li ha fatti accomodare e mentre in due la intrattenevano fingendo di dare un’occhiata al contatore, il terzo si è diretto nella stanza da letto e ha scovato un centinaio di euro che l’anziana teneva in un cassetto. Il denaro era quello che le era rimasto della pensione e che il delinquente non ha esitato a cacciarsi in una tasca insieme a qualche gioiello di scarso valore. Tornato nella stanza dove erano rimasti i due complici, il ladro ha fatto loro segno che era tutto a posto e così i tre hanno tolto velocemente il disturbo e se ne sono andati. Quando la poveretta si è resa conto di essere stata derubata ha provato un senso di smarrimento e ha atteso diverse ore prima di dare l’allarme. Il furto è stato denunciato ai carabinieri della compagnia di Codogno verso mezzogiorno, diverse ore dopo che i truffatori si erano allontanati. I militari della stazione locale hanno eseguito un sopralluogo e raccolto la testimonianza della 90enne, quindi sono partite le ricerche dei tre truffatori. Diversamente dai precedenti episodi di truffe ai danni di persone anziane, registrate negli ultimi mesi in città, questa volta la gang era composta da tre complici anziché due. E anche la descrizione che ne ha fornito la codognese sembra far pensare ad autori diversi dai soliti. Quanto alla dinamica invece è la stessa: i truffatori si presentano come incaricati di qualche azienda e convincono le vittime a farli entrare nella loro abitazione, s’intrufolano nella camera da letto e razziano soldi e oro mentre i complici intrattengono l’anziano.
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