Codogno, 120 denunce per danni

Dopo le ultime cadute al mercato aumentano le richieste di risarcimento al Comune per infortunio:

«Il problema delle buche va risolto»

Nei soli primi sei mesi di quest’anno hanno praticamente quintuplicato il numero complessivo raggiunto nell’intero 2012.

È una vera e propria raffica di richieste di risarcimento danni causati da buche ed asfalti “groviera” quella che ha bombardato il Comune di Codogno in questo primo semestre del 2013: su questa spinosa questione vige il diktat amministrativo del massimo riserbo, da gennaio ad oggi le richieste di risarcimento danni per buche nelle strade arrivate in Comune sono però ben oltre il centinaio, intorno alle 150.

Un numero da far tremare i polsi soprattutto se comparato al dato dell’intero 2012, che attesta a non più di 30 le richieste danni per gli asfalti groviera. E dunque: l’emergenza strade presenta il suo conto all’amministrazione comunale codognese anche sotto questo aspetto. Con la forma di denunce che riaccendono i riflettori su cerchioni e ammortizzatori d’auto rotti e rovinati per l’asfalto piagato da vere e proprie voragini che per mesi hanno trasformato la viabilità cittadina in una trappola insidiosissima.

«Indicativamente i numeri sono questi - confermava ieri l’assessore al bilancio Roberta Polledri in merito alla raffica delle richieste di risarcimento danni per le strade dissestate - . Lo si è già detto in più occasioni: sulle buche si deve intervenire. Non a caso il bilancio di previsione 2013 prevede 230 mila euro per una prima tranche di manutenzione proprio degli asfalti più martoriati». Le richieste di risarcimento danni vengono esaminate nella commissione sinistri del Comune. Da gennaio ad oggi sono state fatte due sedute di commissione, per ogni incontro sono state decine le denunce vagliate dai commissari.

Che continueranno questo loro lavoro anche nella prossima commissione fissata al 9 luglio. Ovvio: tutto da vedere poi il numero delle pratiche che troveranno accoglimento, il “bollino rosso” che ha contrassegnato la viabilità cittadina per tutto l’inverno lascia però intuire ben più di una apertura di borsellino da parte degli organi assicurativi dell’ente municipale. Peraltro il Comune sugli asfalti dissestati non deve abbassare la guardia: rattoppate in più punti con interventi “tampone” effettuati nei mesi scorsi, le strade di Codogno continuano ancora a presentare carreggiate con avvallamenti e buche pericolose. Un esempio su tutti è quello della zona industriale Mirandolina e della viabilità attorno al centro commerciale IperSimply.

Ma anche diversi tratti del centro storico e della circonvallazione chiedono con urgenza interventi. Non dimenticando che anche il selciato sconnesso di piazza Cairoli grida ormai da tempo vendetta e potrebbe portare nuove amare sorprese sul fronte del risarcimento danni: martedì tre donne sono finite a terra per ciottoli e beole fuori sede, una di queste è pure finita al pronto soccorso con frattura al braccio e trauma al volto. Sinistri che potrebbero sfociare nell’ennesima denuncia e nell’ennesima richiesta di un risarcimento del danno subìto nel sinistro.

Luisa Luccini

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