La media è di quasi un pulcino ogni due giorni. Sono già 7 i piccoli di cicogna nati nelle ultime due settimane nel “Centro Cicogne” del Parco Adda Sud a Castiglione d’Adda, nel Lodigiano: quattro sono emersi dai nidi all’interno della voliera, mentre gli altri hanno iniziato a pigolare dai rifugi esterni.
«Stanno bene, mangiano due volte al giorno - spiega Maurizio Polli, responsabile delle Gev del Parco Adda Sud - hanno piume grigie che poi diventeranno bianche, mentre il becco e le zampe da marroncine poi saranno arancioni. I pulcini mangiano affamati, nel giro di un paio di settimane saranno grandi come dei galletti e in un mese si potranno considerare giovani adulti». A quel punto saranno spostati per evitare fenomeni di consanguineità.
Il Centro Cicogne del Parco Adda Sud esiste da dieci anni e il numero degli esemplari accuditi è sempre cresciuto, fino ad arrivare al baby boom di questi giorni. Le cicogne hanno colore bianco e nero, con zampe e becco arancio, raggiungono un’altezza di oltre un metro, con un’apertura alare di 160 centimetri e un peso fra i 2 e i 4 chili.
Si cibano di piccoli insetti, rane e girini, lucertole, cavallette, topi e lombrichi. Sono uccelli migratori e l’inverno lo passano a sud del Sahara, in Africa. La presenza nella Pianura padana è tipica dalla primavera fino all’autunno.
Dal 2001 a oggi nel territorio del Parco Adda Sud sono nate oltre trenta cicogne. «Anche questo – spiega Silverio Gori, Presidente dell’area protetta – è il segno del lavoro che ogni giorno portiamo avanti per la protezione dell’ambiente fra Lodi e Cremona. Si tratta di un’opera importante in una fascia di territorio che è fra quelle fluviali di maggiore pregio sia dal punto di vista vegetale che faunistico, conservata e protetta grazie anche alla collaborazione delle nostre guardie ecologiche volontarie».
© RIPRODUZIONE RISERVATA