Castiglione in festa per Claudio

A marzo era sembrato un obiettivo di speranza, tra due giorni diventerà una realtà di gioia per una famiglia, per un intero paese, per tutto il Lodigiano. Questa domenica, nella Messa delle 10.30 che in chiesa parrocchiale a Castiglione d’Adda celebrerà il sacramento della Prima Comunione, ci sarà anche Claudio Michelini, il bambino che il 10 luglio dell’anno scorso sulla provinciale 26 che da Castiglione va a Lodi fu centrato da un’auto in corsa guidata da un automobilista ubriaco. Comprensibile e assolutamente legittimo il riserbo che in queste ore sta accompagnando l’avvicinarsi di questo momento così delicato ed importante per la famiglia Michelini e per la stessa comunità castiglionese. Contattato al telefono, il papà del piccolo Claudio per la commozione non è riuscito ad andare oltre poche parole, capacissime però di trasmettere tutta la felicità per questo traguardo raggiunto dal piccolo Claudio. «Siamo contentissimi che Claudio riesca a fare la Prima Comunione, lui ci tiene tanto, io lo so - così Antonio Michelini -. Assieme al parroco definiremo in questi giorni come organizzare la partecipazione alla Messa, Claudio non può camminare come gli altri bambini. L’importante però è che possa fare la Comunione, con l’aiuto di Dio che mai è mancato accanto al nostro bambino». Sapere di più non è stato possibile, chi è vicino alla famiglia assicura che in casa Michelini si vuole vivere l’intimità e il raccoglimento di questo momento lontano da echi mediatici. Impossibile però negare il clima di attesa della comunità castiglionese. La testimonianza più bella e spontanea arriva dai compagni di classe di Claudio, gli alunni di quarta “C” della scuola primaria dell’istituto “Fusari” di Castiglione d’Adda. “Un grande abbraccio a Claudio”, questo l’incipit che apre la lettera che i bambini hanno scritto per l’occasione al loro amico. «Durante quest’anno scolastico non abbiamo più potuto giocare, ridere e scherzare con il nostro amico Claudio, vittima di un incidente stradale la scorsa estate - scrivono -. Di lui ci manca tutto: la sua vitalità, la sua simpatia, la sua voglia di giocare e la sua capacità di andare d’accordo con tutti. Di lui parliamo sempre e ogni mattina lo ricordiamo tutti insieme con una preghiera per dargli forza in questo momento tanto difficile che sta attraversando». La trepidazione c’è tutta. «Abbiamo una gran voglia di rivedere e riabbracciare Claudio - scrivono i bambini -, e anche se sappiamo che sarà un po’ cambiato rispetto a come ce lo ricordiamo, cercheremo di aiutarlo sempre nelle sue difficoltà. Sappiamo che ogni piccolo miglioramento è per lui una grande conquista e gli staremo sempre vicino quando potrà riprendere a frequentare la scuola. Ora l’appuntamento più atteso con lui è la Santa Comunione: non vediamo l’ora!».

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