Castelnuovo: «A luglio sarà pronto il primo tratto lodigiano di VenTo»

La grande ciclovia del Po: alle battute finali i 57 chilometri da San Rocco al Porto a Stagno Lombardo

Castelnuovo Bocca d’Adda

Ciclovia Vento, decisivo passo in avanti in Lombardia: sono stati completati gli interventi al 100% sui tratti in pista bianca e oltre l’80% di quelli asfaltati. Presentati i lavori che si concluderanno a luglio dal direttore Zanichelli a Castelnuovo Bocca d’Adda nell’ambito del Borghilenti Festival dello scorso fine settimana. A Castelnuovo il direttore facente funzione di AIPo Gianluca Zanichelli e il dirigente Lombardia orientale Gaetano La Montagna hanno effettuato un sopralluogo sul tratto del percorso della via a due ruote che vuole collegare Torino con Venezia partendo dall’idea di generare turismo slow e al contempo economia e occupazione. Proprio nei giorni scorsi lo stesso Zanichelli e il dirigente La Montagna, partecipando agli eventi mirati a promuovere sostenibilità e rispetto per habitat e biodiversità lungo l’asta del Grande Fiume nell’ambito di “Borghilenti Festival 2024“, hanno presentato il risultato di un importante avanzamento dei lavori realizzato nell’area dall’Agenzia Interregionale per il Fiume Po.

Iniziato nel novembre 2022, l’intervento (lotto funzionale prioritario per la Regione Lombardia) relativo al tratto da San Rocco al Porto fino a Stagno Lombardo lungo oltre 57 km comprensivo di una passerella ciclopedonale di 250 metri di lunghezza che attraversa il fiume Adda è alle fasi conclusive. Il percorso infatti, a oggi, ha sottolineato Zanichelli «è stato completato già al 100% per quanto riguarda i tratti cosiddetti a “pista bianca” e per oltre l’80% dei tratti in asfalto. Un risultato veramente di rilievo considerando che la ciclovia attraversa luoghi paesaggisticamente più sensibili ai possibili impatti sia del territorio lodigiano sia di quello cremonese». Ora rimane da completare il tratto golenale di San Rocco al Porto e quello parallelo alla SP 27 a Castelnuovo Bocca D’Adda e alcuni tratti da asfaltare a Santo Stefano Lodigiano. Nei tratti oggi già completati è in corso la posa della segnaletica orizzontale e le barriere di sicurezza. La fine dei lavori è prevista entro luglio 2024.

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Giovanni Scarpini

1 anno

ieri ho fatto il tratto(che una volta era strada bianca) da Lambrinia al cantiere di Orio litta, poi ho prseguito fino Senna Lodigiana. Certo sull'asfalto si pedala meglio, ma il fascino della strada bianca rimane impagabile, oltre al caldo che l'asfalto rilascia( non trovi un filo d'ombra) mentre la strada di breciolino assorbe molto calore. ai progettisti consiglio di usare la bicicletta su quelle strade che vengono "lavorate" ,si facciano una 50ina di km sotto il sole...................aspettendo il ponte che scavalca il Lambro tra Lambrinia e Orio. p.s. se la redazione è interessata ho un piccolo video del cantiere

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Nazzareno Zecca

1 anno

Concordo pienamente la tesi del sig. Cappelletti....perché asfaltare tutto???basterebbe tenere in ordine gli sterrati....che sono anche più divertenti e....molto meglio sotto il solleone...

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Pierluigi Cappelletti

1 anno

impazza ormai da qualche anno la bici gravel, con migliaia di ciclisti che cercano le strade bianche e la bellezza di pedalare in campagna e cosa fanno? Asfaltano tutto l'argine maestro del Po. Così in estate chi lo percorre a piedi o in bici cuoce letteralmente col sole in testa e con l'asfalto che brucia. QUesto è il risultato di grandiprogetti, ottimi quando vengono definiti, ma che diventano ormai vecchi e sorpassati quando, dopo 8 - 10 anni di attesa, vengono messi a terra.

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Pietro Moggi

1 anno

Tutte stradine che già c'erano, stra-segnalate sui siti di scambio di percorsi in formato gpx (quello per i gps). Ma sembra che oggi vada di moda fare le cose in grande.

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John Doe

1 anno

Quindi dal mese di Agosto uno da Lodi prende le ciclabili e solo con quelle arriva a Castelnuovo Bocca D’Adda poi parte x Venezia? O no?

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Massimo Bassi

1 anno

Peccato che poi sarà utilizzata dalle auto e dai sempre più giganteschi mezzi agricoli che in poco tempo la ridurranno ad un colabrodo.

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Alberto Sartori

1 anno

Un po' di stanghe e si risolve il problema