Casale, vandali incendiari in azione

I vandali appiccano il fuoco in pieno centro: a Casale lungo via Marsala il muro nero e il citofono bruciato di una palazzina portano ancora i segni di una bravata notturna. Un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze pesanti se il principio di incendio non fosse stato spento immediatamente: con un secchio d’acqua è stato il consigliere comunale Antonio Palermo il primo ad accorgersi di quanto stava accadendo e a gettare l’acqua sui cartoni che stavano bruciando, per poi lanciare l’allarme. Sul posto sono subito intervenute le forze dell’ordine.

Intorno alle 4 della notte fra lunedì e martedì, in via Marsala è stato avvertito un botto e poi le fiamme hanno cominciato a divampare. «Stavo spazzando il marciapiede di fronte al mio bar che si trova proprio all’angolo con via Marsala - ha spiegato Palermo - e in quel momento ho sentito un rumore: mi sono voltato e ho visto una fiamma e l’ombra di qualcuno ripararsi sotto un portone». «Sono corso subito nel mio bar, - ha raccontato Palermo - ho preso un secchio d’acqua e l’ho gettato sul mucchio di carta e cartone con cui era stato appiccato il fuoco e ho chiamato il 112». «Proprio in quel momento, - ha continuato Palermo - ho rivisto quell’ombra scappare via, verso Sant’Antonio».

È probabile che quella figura smilza fosse proprio il responsabile dell’atto vandalico, ma è solo un’ ipotesi. Del caso si stanno occupando i carabinieri di Casale e la polizia locale che martedì mattina si è recata sul posto.

L’atto vandalico si è consumato in via Marsala all’altezza del negozio di foto ottica Marchini e del cortile che sorge accanto, di fronte al bazar Cambielli: parte del muro è ancora nera a causa delle fiamme e un pezzo del portone di ingresso delle palazzina e del citofono sono stati danneggiati.

«Noi non avevamo esposto carte o cartoni - hanno raccontato i titolari del negozio di ottica - per cui è probabile che chi ha compiuto questo gesto assurdo abbia raccolto il cartone in altri punti della via e accanto a noi poi ha dato fuoco al cumolo di carta».

Il lunedì sera infatti, in quella zona di Casale, si espongono umidi e carta per la regolare raccolta dei rifiuti. «È stata una bravata - hanno continuato i titolari -, ma se le fiamme avessero coinvolto anche la tenda del negozio o si fossero diffuse poteva andare peggio».

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