CASALE Una sagra in versione light: cinque giorni invece di dieci

Formato ridotto anche per il luna park

La sagra di San Bartolomeo si farà. Con il consueto carrozzone di giostre ma in numero ridotto e su cinque giorni anziché dieci come la tradizione comanda, e pur sempre tanta manna in tempo di Covid-19. Giovedì l’amministrazione comunale ha convocato le famiglie di giostrai in municipio per fare con loro il punto e tra oggi e domani sarà presa la decisione finale. Già ieri il sindaco Elia Delmiglio ha potuto però dare qualche anticipazione: «Stiamo lavorando a una misura ridotta del luna park in termini di tempi e di giostre, con tutti i dispositivi di sicurezza e quindi mascherina, distanziamento e Green Pass – spiega -. Si sta cercando il modo di far ripartire il settore ma ovviamente in sicurezza». Consapevole che mettere d’accordo tutti sarà impossibile e fissando precisi paletti per garantire lo svolgimento della manifestazione nel rispetto delle norme anti-Covid. «Pur sapendo che nessuna scelta accontenterà mai tutti, abbiamo cercato di equilibrare la tradizione della fiera con le esigenze del settore e il fatto che siamo ad agosto, in prossimità della riapertura delle scuole, e per noi è importante che gli alunni possano riprendere in presenza – precisa Delmiglio -. Quello che abbiamo messo in campo è un programma ristretto, con tutte le precauzioni, quindi il controllo con la vigilanza dinamica e non più i classici dieci giorni ma cinque». L’estate scorsa la sagra fu cancellata. Il virus nel mese di agosto aveva rallentato ma l’allerta restava alta e il vaccino era ancora lontano. Oggi il contesto è cambiato e il Comune si è mosso di conseguenza: «Quest’anno abbiamo l’arma della vaccinazione che ci consente di stare un po’ più tranquilli – ragiona il sindaco -. Dico “un po’” perché non bisogna abbassare la guardia per cui faremo i controlli agli accessi e i vigilantes perlustreranno all’interno del parco, dando la massima attenzione al tema sanitario soprattutto riguardo ai più giovani».

Per questo non saranno ammesse trasgressioni. E nel caso la sagra sarà fermata. «È una possibilità di ripartenza che vogliamo dare al settore, che sappiamo ha sofferto, ma non è un liberi tutti, e se qualcuno trasgredirà ci vedremo costretti a interrompere la sagra. Non vogliamo che accada, ma è un’avvertenza che è giusto dare».

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