Pienone tutte le sere, nuove assunzioni in arrivo e contributi alle associazioni locali: in due settimane McDonald’s di Casale è già una realtà consolidata del territorio e si è inserita nel tessuto sociale della città. E dagli altri esercizi pubblici non si è alzata al momento nessuna lamentela.
I primi quindici giorni del nuovo McDonald’s di Casale sulla via Emilia hanno fatto registrare il pienone con il tutto esaurito nei 150 posti coperti praticamente tutte le sere: curiosità, posizione e solito appeal commerciale della struttura hanno decretato un successo tale da portare a otto nuove assunzioni immediate. La società aveva annunciato di assumere in una prima fase una ventina di giovani che poi sarebbero diventati trenta nell’arco dei successivi mesi e in funzione dell’andamento commerciale. In realtà, i giovani già assunti all’apertura della struttura erano 25, e ora è stata annunciata all’amministrazione comunale l’intenzione di procedere subito con altre otto assunzioni.
«Ci è stato comunicato che passeranno in fretta al pieno organico, e anzi andranno un po’ oltre quelle che erano le aspettative iniziali di una trentina di assunti - spiega il sindaco Flavio Parmesani -. A breve dovrebbero dunque essere assunte altre otto unità , a quanto ci è stato detto, e questo non può che farci piacere. Non so che tipo di contratti siano applicati, e in queste strutture c’è bisogno di flessibilità, ma sono comunque posti di lavoro in un momento difficile».
L’arrivo di McDonald’s è stato un toccasana non solo per i palati dei teenager quindi, ma anche per la comunità nella sua interezza, come confermato dalla politica di attenzione sociale messa in campo dalla società su Casale.
«A tutti gli operatori artigianali o commerciali che arrivano a Casale chiediamo sempre di farsi parte attiva nei confronti della città e della comunità partecipando a iniziative ed eventi e sponsorizzandoli - continua il sindaco Flavio Parmesani -. Con qualcuno queste dichiarazioni d’intenti restano sulla carta, con McDonald’s invece registro con soddisfazione che si è passati subito al concreto con aiuti economici ad alcune attività sportive».
In particolare, la multinazionale avrebbe sponsorizzato le iniziative sportive giovanili degli oratori di Casale e la squadra di nuoto sborsando complessivamente qualche migliaio di euro, non male per chi è operativo in città da due settimane.
E anche sul fronte della concorrenza, al momento, non si sono registrate polemiche di ampio respiro, né politiche né commerciali, anche se qualche voce critica c’è. All’associazione commercianti non sono arrivate proteste formali. «Finora non ho ricevuto segnalazioni di difficoltà da parte di esercenti o ristoratori casalini, anche se è bene aspettare prima di dare giudizi - dice Isacco Galuzzi, segretario dell’Associazione Commercianti della Bassa -. La clientela del McDonald’s è un po’ particolare, vedremo se avrà ricadute sugli altri esercizi».
Sul fronte politico, invece, qualche perplessità è stata suscitata dalla decisione del comune di accogliere i curricula per le nuove assunzioni da girare poi al McDonald’s. «Il comune non è un’agenzia di collocamento, e poi che trasparenza si ha rispetto alle candidature?», ha osservato Leopoldo Cattaneo del Partito comunista dei lavoratori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA