Casale, stop alle bigiate al Cesaris

A settembre scatta la rivoluzione per 1200 studenti, le loro famiglie e oltre 100 insegnanti: al Cesaris arriva il registro elettronico e soprattutto l’informatizzazione dell’insegnamento, con ogni professore che avrà in dotazione un netbook personale sia per gestire le attività burocratiche-amministrative sia per organizzare la didattica.

Al rientro a scuola a settembre gli studenti del Cesaris avranno ciascuno il proprio cartellino da strisciare all’ingresso per la registrazione delle presenze mentre tutte le comunicazioni, anche riservate, i voti, le assenze e le pagelle saranno visibili ai genitori su apposite aree ad accesso privato sul sito della scuola. È l’arrivo del cosiddetto registro elettronico.

«Non è una novità assoluta, e anche nel Lodigiano ci sono progetti già avviati - dice il dirigente scolastico Maria Teresa Cigolini -. Da una parte ci arriviamo per anticipare i tempi del ministero, che ha già indicato quella come strada da seguire per i prossimi anni. Dall’altra siamo convinti che si tratti di un’operazione indispensabile per migliorare i rapporti tra scuola e famiglia, improntando la relazione a una maggior trasparenza. Quello che è particolare, però, è il modo in cui ci arriviamo, perché per noi il registro elettronico diventa l’occasione per un cambio radicale nel modo di pensare alla didattica».

Infatti la gestione del registro elettronico da parte degli insegnanti non avverrà su un Pc unico a disposizione della classe, come avviene in altre scuole, ma con un netbook personale, un computer portatile di ultima generazione. La scuola ha già acquistato un centinaio di netbook e si appresta a concludere la fornitura con un’altra decina che saranno a disposizione a rotazione per i supplenti. Ogni insegnante accederà alle schede studente e al registro elettronico dal proprio Pc e soprattutto con esso potrà programmare una nuova didattica davvero multimediale, con lezioni interattive, scambio di documenti e comunicazioni elettroniche con gli studenti e con i colleghi docenti.

«Pensiamo che la dotazione informatica dei docenti consentirà di utilizzare davvero dei nuovi linguaggi per la didattica, oltre quelli tradizionali - spiega la preside Maria Teresa Cigolini -. Non si tratta di abolire il libro, anzi. Però già oggi ogni testo ha delle estensioni multimediali che non sempre venivano svolte proprio per i problemi di accesso informatico. E poi si potranno completare meglio gli insegnamenti che prevedono l’utilizzo della lavagna multimediale e di proiezioni in classe. Insomma, ogni insegnante svilupperà poi come meglio crede la sua didattica, ma di certo ci saranno lezioni più vicine al modo di comunicare e di apprendere dei ragazzi».

L’operazione prevede un esborso economico notevole, nell’ordine di alcune decine di migliaia di euro. Oltre alla dotazione dei netbook e alle colonnine di registrazione delle presenze, tutto il sistema informatico dell’istituto ha già subito e sta subendo un notevole potenziamento. Tutto sarà pronto per la riapertura dell’anno scolastico a settembre.

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