Casale, si riunisce il fronte anti bruciatore

Debutta ufficialmente mercoledì sera con un’assemblea pubblica il comitato di cittadini contro l’impianto di smaltimento di rifiuti liquidi che potrebbe nascere alle porte di Casale. La protesta popolare contro l’ipotesi di un bruciatore sta montando da diverse settimane, con un gazebo informativo e con un gruppo Facebook che conta quasi 400 iscritti, ma l’incontro pubblico di domani sera (alle 21 presso il salone Acli) servirà a far confluire nel comitato tutte le associazioni e le persone che intendono dire di no all’impianto proposto dalla Elcon. «Da domani sarà il Comitato contro l’inceneritore per rifiuti speciali a prendere in mano le redini di una protesta che sino ad oggi ci ha visti in prima fila insieme ad altre associazioni e singoli cittadini» spiegano dal Pd di Casale.Ma l’assemblea non servirà solo a contarsi, in programma anche la definizione delle iniziative da mettere in campo e una relazione sullo stato di fatto dell’istruttoria, con una prima valutazione sui contenuti del progetto di inceneritore. «Si è riunito un primo tavolo tecnico: ingegneri civili, chimici, ambientali, avvocati, ecologi - spiega il segretario cittadino del Pd -. Sono il nostro know how e hanno preso in mano il progetto, contrariamente a quanto stanno facendo Parmesani e la sua giunta che aspettano il parere di altri».

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