CASALE Scuola, piove nella mensa della scuola elementare Andena: si corre ai ripari con i secchi

Infiltrazioni a causa di due lastre rotte sul tetto, operai al lavoro per risolvere il problema

Piove nel refettorio della scuola elementare Andena: a Casalpusterlengo operai al lavoro per risolvere il problema. All’origine dell’infiltrazione, due lastre del tetto rotte che sono già in fase di sostituzione. L’emergenza nella mensa della scuola primaria di viale Cappuccini segue un’altra infiltrazione, molto più grave, che da oltre un mese sta interessando il refettorio della scuola media Griffini: in questo caso però è la guaina di copertura ad essere compromessa e va sostituita per intero, dunque il Comune ha previsto un maxi intervento da 140 mila euro da effettuarsi durante la chiusura delle scuole, a inizio estate.

All’interno dei locali che ospitano la mensa della scuola elementare, presso il plesso Andena, i problemi sono emersi in maniera evidente lunedì 23 gennaio: la pioggia che per ore si è abbattuta anche su Casalpusterlengo si è infiltrata in mensa, dove si è dovuto correre ai ripari con secchi e stracci. Martedì mattina, approfittando del sole, gli operai sono stati inviati subito a controllare la copertura del refettorio per capire l’origine dell’infiltrazione e la sua entità. «Nel corso del sopralluogo tecnico gli operai sono riusciti a trovare l’origine della perdita nel refettorio dell’Andena – ha confermato il sindaco Elia Deliglio -: si tratta di due lastre trovate rotte sotto i coppi, lastre che hanno già cominciato ad essere sostituite nell’ambito di una manutenzione ordinaria». Alla prossima pioggia dunque il problema non si ripresenterà.

Diversa è la situazione nella mensa della scuola media: qui, ad ogni pioggia incessante, l’acqua penetra nel refettorio e continuerà a farlo. «Il progetto è stato predisposto ed è stato finanziato, si tratta di circa 140 mila euro necessari per rifare la guaina della copertura ormai compromessa - ha precisato il primo cittadino-, un intervento da effettuare a scuole chiuse».

Gli edifici che ospitano le scuole comunali stanno cominciando a mostrare i segni dello scorrere del tempo. Lo stesso vale per l’edificio sede del Cesaris, di competenza provinciale, dove palazzo San Cristoforo si è trovato di recente a intervenire su impianti di riscaldamento e su parte del tetto.

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