Cronaca / Basso Lodigiano
Venerdì 20 Maggio 2011
Casale, rissa dopo la partita:un 15enne colpito al volto
La tensione sugli spalti esplode a fine gara e un 15enne della Carpianese viene colpito al volto. Brutto finale di partita quello tra la Casaljuventina e il team di Carpiano, che mercoledì sera si sono confrontate sul terreno di gioco della Ducatona nella finale del Campionato provinciale Giovanissimi, valso alla Juventina il titolo. La gara è già decisa al 36’ del primo tempo dalla rete del Casale, termina 1 a 0 per i padroni di casa e le due squadre raggiungono gli spogliatoi.
I primi ad uscire dalle docce sono gli atleti della Carpianese: si dirigono verso l’uscita e lì devono vedersela con un gruppetto di scalmanati della tifoseria bianconera. Si tratta di adolescenti, di circa 16-17 anni, che avevano continuato a dare fastidio per tutto il tempo della partita. Insulti diretti ai giocatori della squadra ospite, lancio di petardi a bordo campo: a un certo punto erano stati persino ripresi all’altoparlante. Quando i ragazzi si trovano faccia a faccia si scambiano parole pesanti, e anche gli adulti intorno cominciano ad animarsi. Poi una scintilla, un’offesa di troppo e la situazione degenera. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, nel diverbio il padre di un giocatore della Juventina sferra due pugni in faccia all’atleta della Carpianese e il 15enne cade a terra. Allenatore e compagni intervengono a soccorrerlo, gli sollevano le gambe e lo bagnano con dell’acqua, mentre qualcuno avverte il “118” e i carabinieri. Quando l’ambulanza della Croce casalese arriva sul posto, il ragazzo è ancora disteso, il volto paonazzo per il colpo subito. Accompagnato al pronto soccorso di Codogno viene dimesso con una prognosi di nove giorni, sta bene ma ha lo zigomo gonfio. Alla Ducatona intanto i carabinieri di Casale raccolgono informazioni e chiedono le distinte dei giocatori. L’episodio rischia di avere ripercussioni in termini di querela ed è necessario ricostruire come è andata. Nei dirigenti di tutte e due le società c’è sgomento. «Un episodio del genere in dieci anni d’attività non m’era mai successo», dice l’allenatore della Juventina Mirko Felisi. «L’unico rammarico verso la Juventina è che non abbiano tenuto a bada il gruppo di tifosi, dal momento che a quanto ho appreso erano ragazzi che già conoscevano», commenta il presidente della Carpianese Enzo Fiorentino.
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