CASALE Pedalando sulla strada dei lavoratori, dove la ciclabile spesso è una chimera VIDEO

I tracciati sono a tratti interrotti e pericolosi per la mancanza dei lampioni

Viaggio lungo la strada dei lavoratori delle logistiche fra luci e ombre. Nei giorni scorsi siamo saliti sulla bicicletta e abbiamo pedalato da Casale in direzione del comparto ex Seliport, seguendo il percorso dedicato, mettendoci nei panni di chi, quotidianamente, percorre quel tragitto per andare e tornare da lavoro, ma che in molti casi preferisce pedalare direttamente sulla Mantovana. Giunti ai capannoni, però, ci siamo resi conto che per chi proviene dalla zona di Ospedaletto i percorsi ciclopedonali sicuri sono addirittura semi-inesistenti.

A Casale, dall’incrocio fra la strada provinciale 234 e via Battisti seguiamo dunque la segnaletica e ci immettiamo nella pista ciclabile che costeggia la strada Mantovana. Dopo poche pedalate, il percorso si allunga, virando all’interno del quartiere residenziale del Peep4 e qui la pista ciclabile in realtà si interrompe. Si passa infatti fra via Borsellino e via Falcone, oggi poco frequentate dalle auto, per poi attraversare e proseguire verso l’area artigianale-commerciale, dove la ciclabile torna. In lontananza si intravede il cantiere della variante alla via Emilia. Incontriamo un lavoratore che ci rassicura: «Avanti si passa». Ancora qualche pedalata però e ci troviamo di fronte al cartello “bici a mano”: il cantiere della tangenziale infatti ha “tagliato” il percorso lineare, c’è quello provvisorio. Seguiamo le indicazioni e portiamo la bici a mano, ma dopo pochi secondi ci rendiamo conto che passano avanti e indietro lavoratori che pedalano tranquillamente: d’altronde farla a piedi significherebbe metterci almeno 10-15 minuti in più. Questa “ciclabile provvisoria” lambisce il cantiere. Quando la percorriamo è giorno. Ma non si vedono da nessuna parte attacchi della luce, lampade: di sera dunque il percorso è al buio. A lavori della tangenziale inoltrati, è prevista però, sulla base di un’intesa tra Anas e Comune, la creazione di un percorso ad hoc in quel tratto con tanto di sottopasso per biciclette.

Superata l’area cantiere, riprendiamo la pedalata in maniera diretta, il percorso è lineare, ma l’ultimo tratto non è una pista: è un marciapiede con i pali della luce che conduce ai capannoni.

Casale, in bici sulla ciclabile dei lavoratori delle logistiche. Video di Sara Gambarini

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