
Proteste, spintoni e mezza rissa tra il pubblico, parere finanziario contrario dei tecnici e maggioranza senza alcuni pezzi nel voto: passa per solo un voto il piano economico-finanziario del progetto Flow City e la ex casa di riposo di piazza Cappuccini va all’Azienda Speciale. Lo ha sancito il consiglio comunale di Casale, convocato a mezzogiorno. Nonostante l’ora di pranzo, il pubblico non è mancato, e all’inizio della discussione è partita la protesta del Pd con alcuni attivisti che hanno esposto cartelloni contro il piano. Quando esponenti di Forza Italia hanno cercato di coprire i cartelli è partito il parapiglia con spintoni, urla e minacce: l’intervento degli agenti di polizia locale ha riportato la calma, e solo a quel punto si è ripartiti con la discussione. Il confronto è stato tutto incentrato sul parere contrario del revisore dei conti, del responsabile del settore finanziario del comune e del vice- segretario comunale, che auspicavano un approfondimento sulla sostenibilità del piano e sull’impegno finanziario per un mutuo da 1 milione 700 mila euro. Alla fine la votazione ha visto l’astensione dell’assessore al bilancio Piero Mussida e del consigliere Daniele Borghi tra le fila della maggioranza, il voto contrario dell’intera minoranza e il voto favorevole del resto della maggioranza, compresa la stampella, questa volta decisiva, di Andrea Maestroni, che in passato si era sempre dichiarato indipendente e all’opposizione. Ora il progetto Flow City per una cittadella dei disabili potrà decollare, anche se il piano parte senza avere la maggioranza dei consiglieri a favore.
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