CASALE Il Comune ordina la demolizione dell’antenna Iliad innalzata tra le case

La protesta dei residenti era arrivata anche sui banchi del consiglio

Il Comune di Casalpusterlengo ordina la demolizione dell’antenna realizzata fra le case di via Raffaello. Il responsabile del servizio urbanistica-edilizia privata-suap, infatti, nell’ordinanza comunale ha chiesto alla società che ha realizzato l’antenna e alla proprietà del terreno di provvedere, entro 90 giorni dalla notifica, alla demolizione delle opere abusive e al ripristino dello stato dei luoghi.

Per l’operatore resta comunque ancora possibile ricorrere al Tar contro il provvedimento comunale. In ogni caso per quei residenti che lo scorso gennaio avevano contestato l’avvio dei lavori si tratta di una prima vittoria. L’infrastruttura infatti sorge fra le case: l’abitazione più vicina dista meno di 10 metri e molti cittadini si sono lamentati al punto che le loro voci sono finite addirittura sui banchi del consiglio comunale con una interrogazione presentata dalla lista di opposizione Tutti per Casale e con l’impegno del sindaco Elia Delmiglio a fare tutte le opportune verifiche.

A inizio 2022 infatti fra via Mantova e via Raffaello la società Iliad ha installato una stazione radio base per rete di telefonia mobile con potenza in singola antenna superiore a 20 watt. Durante gli scavi per la realizzazione delle fondazioni dell’antenna il Comune però è venuto a conoscenza, tramite alcune foto pubblicate sui social network, del rinvenimento di rifiuti. Da qui il sopralluogo sul cantiere. Da successivi controlli amministrativi, il Comune ha anche riscontrato che il sedime interessava l’area a verde a suo tempo individuata per il rispetto dei parametri sulle superfici scoperte e drenanti e che quest’area era stata anche destinata a parcheggio sulla base della nascita di un esercizio di somministrazione.

Dunque, l’opera riduceva la superfice drenate e i parcheggi. Come appare evidente non si tratta di motivazioni ambientali, ma di altre ragioni tecniche, che per la città aprono comunque la possibilità di veder demolita l’antenna spuntata a ridosso delle case.

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