CASALE Gli universitari del Politecnico ridisegneranno l’area del Cesaris

Ben 45 studenti al lavoro con un sopralluogo a partire dal prossimo 2 marzo

Gli studenti del Politecnico di Milano disegneranno l’ampliamento dell’Istituto scolastico Cesaris e la rigenerazione urbana di tutto il comparto: sulla base dello studio degli universitari si svilupperà poi il progetto per la nascita della “cittadella degli studi”. I futuri architetti si metteranno all’opera già dal prossimo giovedì 2 marzo, per consegnare il loro lavoro entro la fine di giugno di quest’anno. La collaborazione nasce da un’intesa che la Provincia di Lodi ha già avviato col Politecnico nell’ambito della revisione dello strumento urbanistico provinciale ed è stata condivisa dal Comune al “tavolo tecnico” che vede ente provinciale e municipio collaborare per il rilancio del comparto Cesaris.

Due sono gli obiettivi: garantire alla scuola maggiori spazi, dal momento che oggi con le sue 1.300 presenze satura i locali esistenti, ma anche rigenerare gli spazi urbani limitrofi, dunque l’area dell’ex Consorzio (area acquistata da una società privata ma, Pgt alla mano, in parte destinata a uso pubblico) e il parco della Montagnola, creando nel complesso nuove aule, nuovi laboratori, uno studentato e spazi aperti alla città.

«Il 2 marzo gli studenti del Politecnico compiranno un sopralluogo presso l’area ma anche nel resto della città - spiega il sindaco Elia Delmiglio -, poi avremo un momento di confronto: si tratta di un’ottima occasione per rigenerare tutto questo comparto a vantaggio dell’Istituto Cesaris e di tutta la nostra città». Gli universitari coinvolti saranno 45, di cui 11 italiani e gli altri originari di altre parti del mondo ma iscritti al Politecnico, più precisamente iscritti al quarto anno e frequentanti un corso specifico di “design e construction”.

«Sulla base delle indicazioni fornite, gli studenti si occuperanno di analizzare l’area e di progettare la rigenerazione dei suoi spazi, sia quelli del Cesaris attuale, sia quelli dell’ex Consorzio, ma anche l’area del parco della Montagnola e la viabilità circostante - annota il professor Davide Cerati -: l’idea è quella di disegnare spazi per nuove aule, per laboratori, ma anche uno studentato e spazi fruibili al resto della città; lavoreranno in gruppi - conclude - e per giugno concluderemo lo studio».

Valutare il passaggio dal progetto ideale al cantiere concreto spetterà poi agli enti pubblici coinvolti.

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