CASALE Esplode la mania del “plogging” in bici: già in dodici raccolgono i rifiuti dispersi lungo le ciclabili

Troppi rifiuti abbandonati, ai bike plogger servono rinforzi. I 12 attivisti della Fiab hanno iniziato solo un mese fa a setacciare le ciclabili di Casalpusterlengo in sella alle loro bici per raccogliere i rifiuti, ma la situazione che hanno trovato è apparsa peggiore del previsto. «Siamo partiti attrezzando una bicicletta con un carrettino e le altre per portare poche cose, ma ci siamo resi conto che è necessario attrezzarci al più presto con un secondo carretto, più ampio - racconta Pierangelo Ferrari, presidente della Fiab -: non raccogliamo infatti solo lattine e cartacce, ma si trovano spesso molti rifiuti ingombranti; la cosa positiva è che in poche settimane il numero degli aderenti è cresciuto - osserva - e anche lungo il nostro percorso abbiamo spesso trovato persone che hanno scelto di darci una mano per un tratto». D’altronde l’iniziativa Fiab nasce proprio dal motto di un loro socio onorario, il compianto ciclo spazzino Felice Carelli, “non mi dire bravo, ma fai come me”.

Al momento i bike plogger si sono preoccupati di ripulire, muniti di guanti e sacchi procurati da loro, la ciclabile che da Casale va a Zorlesco e quella che da Casale si dirige verso Codogno. «C’è ancora molto lavoro da fare, noi usciamo settimanalmente, a turni, e portiamo tutto al magazzino comunale come da accordi - conclude Ferrari -, ma in prospettiva, vista la situazione, dovremo pensare di potenziare la collaborazione con il nostro Comune e avviare collaborazioni anche con quelli vicini in modo da setacciare tutte le ciclabili intorno a Casale, potendo conferire i rifiuti in maniera corretta anche in altri paesi una volta raccolti». Resta un mistero cosa spinga le persone ad abbandonare i rifiuti con un servizio porta a porta capillare e due discariche a disposizione, una a Casale e una a Zorlesco; tutti servizi che si pagano con la Tari.