Casale, esplode il caso dei vigili

Incidente sulla via Emilia, traffico bloccato e lunghe code, ma dei vigili nemmeno l’ombra: è quanto rilevato dall’ex assessore Udc Pietro Pea (e da alcuni residenti di Zorlesco) alla polizia locale di Casale, non senza polemiche. La convenzione per la gestione associata della funzione con gli altri sei paesi del circondario (Guardamiglio, Livraga, Orio, Ospedaletto, Senna e Somaglia) sposta gli agenti fuori da Casale e a farne le spese sono i casalini, questa l’accusa. L’occasione per l’attacco politico è arrivata ieri mattina a margine dell’incidente accaduto all’incrocio semaforico della via Emilia a Zorlesco tra un un’auto e una moto. I soccorsi sono stati allertati subito, e visto il traffico intenso sull’arteria immediatamente si è creata una lunga coda in entrambi i sensi di marcia con qualche difficoltà di smaltimento. In diversi hanno chiamato la polizia locale chiedendone l’intervento, ma alla fine ad arrivare sono stati i carabinieri. «È assurdo che per un incidente sulla via Emilia non ci siano i vigili, ma la colpa non è loro - attacca l’ex assessore Pietro Pea, estromesso dalla giunta solo due mesi fa -. Questo è il risultato della convenzione con gli altri sei comuni, una convenzione che per noi non era obbligatoria e che è stata voluta dal sindaco Parmesani per dare una dimostrazione di non so quale importanza per Casale e per inseguire un prestigio personale. Invece i risultati per la cittadinanza sono questi: quando c’è bisogno della polizia locale, non c’è, perché i vigili sono impegnati altrove. Non è la prima volta che sollevo la questione, ma in questo episodio è stata eclatante l’assenza». A rincarare la dose poi ci pensa il portavoce del circolo di Casale del Pd Alberto Labbadini, che poco prima dell’incidente aveva a sua volta puntato il dito contro la convenzione: «Quanto costa questa convenzione e che economie porta a Casale? - si domanda Labbadini -. Per il momento so che le auto usate in servizio sono solo quelle di Casale, perché quelle degli altri comuni non hanno montato le radio. A me pare che questa convenzione ci porti dei costi».

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