
«Abbiamo rispettato i tempi, 4 mesi di lavoro, ed i costi prospettati, 520mila euro di cui la metà dalla regione Lombardia. Questo oltre che all’impegno dei tecnici comunali si deve anche alla scelta di far lavorare ditte locali direttamente legate al territori».
È soddisfatto ed orgoglioso di questa importante realizzazione il sindaco di Casalpusterlengo Flavio Parmesani intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del nuovo ingresso alla città dalla Via Emilia.
La nuova “entrata” per il capoluogo è stata realizzata tramite un collegamento con il percorso urbano della via Emilia ed il parcheggio del cimitero municipale in viale Rimembranze, che è già direttamente collegato a piazza della Repubblica e quindi al centro storico cittadino. Un intervento a lungo atteso dai residenti casalesi che in pratica, sebbene in modo abusivo, già usufruivano di tale “scorciatoia” per il centro, passando tramite il parcheggio di una palestra e di un edificio ospitante esercizi commerciali a lato della locale sede della Confartigianato nonostante la cartellonistica vietasse tale pratica. «Un’opera che dedichiamo - ha detto l’assessore ai lavori pubblici Luca Peviani - a tutti i cittadini di Casale». Il taglio del nastro tricolore ha visto protagonisti, insieme a sindaco ed amministratori, anche i ragazzi dell’Associazione disabili insieme (Adi) guidata dall’ex sindaco Cesare Bertoglio.
Proprio un pullmino a servizio dell’associazione è stato, simbolicamente, il primo veicolo a percorrere la nuova strada intitolata alla memoria di monsignor Luigi Giovanni Giussani. Quest’ultimo, nato a Desio nel 1922 e scomparso a Milano nel 2005, sacerdote e teologo italiano, è stato fondatore del movimento di Comunione e liberazione (Cl). La sua figura e la sua opera sono state ricordata da don Marco Vacchini, durante la benedizione della nuova realizzazione municipale.
«La partecipazione dell’Adi a questa cerimonia - ha detto il primo cittadino - è insieme un ringraziamento per l’opera di manutenzione floreale che questi ragazzi fanno al centro di cultura. È anche un preciso segnale dell’attenzione dell’amministrazione sul tema della disabilità».
L’importanza dell’evento è stata sottolineata dal presidente dell’Adi Bertoglio. «Probabilmente - ha detto quest’ultimo - si tratta di una delle prime esperienze di coinvolgimento diretto di una associazione ad un evento civico inaugurale. È segno di attenzione alla disabilità e un augurio che Casale sia sempre più in relazione con il mondo e volta all’integrazione dei disabili».
Francesco Dionigi
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