Carabinieri nella sede della Croce Rossa

I carabinieri nella sede della Croce Rossa di Codogno, ma non è una visita di cortesia: lunedì mattina infatti i militari si sono presentati in via dei Mulini su mandato della procura della Repubblica di Lodi per acquisire documentazione relativa, a quanto trapela, alle assenze per malattia di un dipendente. «Non possiamo dire nulla - taglia corto il responsabile del comitato locale Cri di Codogno, Giuseppe Gozzini - dato che si tratta di attività d’indagine. A quanto so, comunque, si tratta di una vicenda di diversi anni fa, precedente addirittura al mio insediamento».

Informato dell’acquisizione di documenti, un’ipotesi la avanza l’avvocato Lorenzo Tornielli di Melegnano, che ha assistito un ex dipendente della Cri di Codogno, congedato alla fine del 2008, in una causa di lavoro, in relazione alla quale l'ex dipendente aveva anche presentato due esposti alla procura della Repubblica. «Il mio assistito - ricorda l’avvocato - aveva segnalato alla magistratura, con tanto di fotografie, che i suoi certificati di malattia sarebbero stati lasciati in luoghi non tutelati all'interno delle strutture della Croce Rossa lodigiana, e quindi accessibili a tutti: a suo parere, si sarebbe potuta ravvisare una violazione del suo diritto alla privacy. Dell’acquisizione di atti da parte della procura non sappiamo nulla, tantomeno se sia riferita alla sua posizione o ad altre vicende che ignoriamo, ma una spiegazione potrebbe essere questa». Tanto è vero che nelle scorse settimane l'ex dipendente Cri si era recato in un ufficio della polizia giudiziaria di Lodi per chiedere se il suo esposto per l’ipotesi di lesa privacy avesse avuto seguito. Lo stesso lavoratore aveva anche denunciato un superiore per diffamazione, in relazione a una decina di segnalazioni disciplinari a suo carico che, spiega l’avvocato, «non avevano poi avuto alcun seguito, ma erano state precedenti al mancato rinnovo del suo contratto di lavoro». Si attende il verdetto.

C’è chi invece sostiene che, al contrario, l'acquisizione dei certificati medici sia stata disposta dalla procura della Repubblica per alcune verifiche sulla loro legittimità, dato che avevano comportato assenze dal lavoro per malattia e che la Croce Rossa è un ente di diritto pubblico.

A questo punto, per chiarire i contorni dell’indagine in corso, bisognerà ovviamente attendere che all'esame dei certificati seguano decisioni della procura.

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