Buco al Consorzio di formazione

Incaricato un legale per verificare la possibilità

di rivalersi sulla direttrice e sul revisore dei conti dell’epoca, nonché su altri soggetti coinvolti

Il Cfp incarica un legale per «la tutela degli interessi del Consorzio nei confronti della dirigente dottoressa Franca Cigolini e del revisore dei conti ragionier Ennio Zanoni nonché di terzi ulteriormente coinvolti»: i due professionisti sono sotto l’attenzione del Consorzio in merito alla situazione contabile dell’ente, così come era stata appurata in fase di approvazione del bilancio consolidato 2012, e cioè con un disavanzo di 664 mila 755,41 euro e debiti fuori bilancio per 182 mila 429,03 euro. Proseguendo nell’opera di verifica dei conti, poi, a novembre 2013 il deficit complessivo è risultato anche più pesante, certificato in 1 milione 100 mila euro complessivi, di cui 664 mila 755,41 euro relativi al disavanzo 2012, altri 210 mila 254,54 euro relativi a debiti fuori bilancio per il 2012 e infine 182 mila 429,03 euro relativi a debiti non finanziati negli esercizi 2009,2010 e 2011.

Già in primavera l’assemblea consortile composta dai soci (i comuni di Lodi, socio di maggioranza, e quelli di Codogno, Casale, San Martino e Tavazzano) aveva deliberato di incaricare un legale per «verificare la possibilità di perseguire, in ogni sede e ad ogni livello, le responsabilità imputabili a determinate figure tecniche ed amministrative del Consorzio per le irregolarità gestionali che verranno eventualmente accertate». I problemi economici del Consorzio erano emersi «per l’attività congiunta del presidente del consiglio d’amministrazione e del revisore dei conti, nonché dei responsabili finanziari dei comuni di Lodi, Casalpusterlengo e Codogno, i quali congiuntamente accertavano uno stato di disordine amministrativo generalizzato, una gestione contabile poco chiara, l’inattendibilità e l’incongruenza di spese sostenute e di contratti stipulati».

Sulla base di quell’analisi, oggi il Consorzio cita espressamente l’ex direttore Franca Cigolini e l’ex revisore dei conti Ennio Zanoni come i primi dirigenti a cui rivolgersi per la situazione contabile del Cfp. E nella deliberazione d’incarico al legale, il consiglio d’amministrazione dell’ente cita anche le motivazioni di fondo di questo incarico legale: «La criticità della situazione è stata determinata da una serie di concause da rilevarsi nella mancata registrazione di un danno occorso al Consorzio nel 2009 - che allo stato risulta causato dal responsabile amministrativo al tempo incaricato, denunciato alla procura della Repubblica - dai mancati controlli del revisore in carica al tempo e da una gestione contabile e amministrativa inadeguata come evidenziato dalla documentazione presentata in assemblea consortile».

L’incarico legale è stato deliberato solo a fine anno perché le procedure richieste in primavera dovevano trovare copertura in un contributo straordinario da parte dei soci. A novembre è stato regolarizzato quello del comune di Codogno, per 16 mila euro, che ha consentito l’avvio delle pratiche.

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