BREMBIO La proposta di dedica dell’opposizione: il parco ai due “Gino” che fecero nascere Diabolik

Luigi Marchesi disegnò il volto dell’eroe dei fumetti e per farlo si ispirò ad Angelo Polenghi: Sozzi vuole ricordarli con l’intitolazione

Fu il compianto fumettista brembiese Luigi “Gino” Marchesi a disegnare il volto di Diabolik, il celebre ladro in calzamaglia del leggendario fumetto edito dalle sorelle Giussani, ma anche della sua compagna Eva Kant. Nel tratteggiare il viso del “re del terrore” però la matita di Marchesi fu ispirata dagli occhi e dal naso di un altro cittadino di Brembio, il barista Angelo “Gino” Polenghi, scomparso soltanto lo scorso 29 luglio, dunque, poche settimane fa.

È per questo che l’ex sindaco di Brembio Giuseppe Sozzi, oggi consigliere d’opposizione, ha deciso di avanzare al Comune di Brembio una proposta: intitolare a Gino Marchesi e a Gino Polenghi il parco di via Ada Negri che sarà presto oggetto di un’opera di rigenerazione urbana da parte dell’amministrazione comunale attualmente guidata dalla neo sindaca Oriana Ghidotti.

«I due “Gino” di Brembio, Marchesi e Polenghi, hanno di fatto portato il nome di Brembio nel mondo, perché al nostro piccolo paese è strettamente legata la nascita di Diabolik e di Eva Kant - spiega Sozzi -; informalmente ho già accennato a questa mia idea, ma presenterò una richiesta formale affinché insieme, maggioranza, opposizione, tutti uniti, come paese, si riesca a trovare la formula più adatta per poter intitolare il parco di via Ada Negri ai due “Gino”: il parco infatti sarà presto oggetto di un intervento di rigenerazione urbana annunciato dall’amministrazione e sarebbe bello, al termine dell’opera, poter dedicare questa area verde ai due compianti brembiesi, figure apprezzabili da tutti».

Proprio Sozzi, appassionato di fumetti, nel 2009 organizzò in paese la prima grande mostra a tema “Diabolik”. In occasione dell’ultima fiera di San Giuseppe di Brembio inoltre ha collaborato con Davide Barzi, storico del fumetto e autore del libro “Le regine del terrore”, alla mostra dedicata ad Eva Kant promossa dall’associazione Brembiolando per i 60 anni dalla nascita del noto personaggio femminile di Diabolik. 

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