Batterio killer: a Castiglione il secondo caso

Secondo caso in 5 mesi. La morte di Antonella Allovisio di Castiglione riporta alla memoria un altro dramma, quello di Kristian Gobbetti di Montanaso. Entrambi giovani, con un anno di differenza l’uno dall’altro, entrambi genitori, entrambi stroncati da uno schock sepsico pneumococcico: lui a gennaio e lei il 21 maggio. Una meningite fulminante che non lascia scampo. Gobbetti aveva 41 anni e lei, Allovisio, 42.

Il dramma della donna è incominciato all’inizio della settimana scorsa con vomito, febbre, nausea e dissenteria. Il suo medico le ha prescritto dei farmaci per bloccare i sintomi, pensando che si trattasse della forma gastrointestinale in circolazione. In seguito ai farmaci sono comparse delle macchie rosse sul corpo, poi una puntata di febbre alta, la pressione bassa, le vertigini e quella caduta a terra con una ferita alla testa che l’hanno costretta, giovedì scorso 19 maggio, a rivolgersi all’ospedale di Codogno. Subito i medici hanno pensato a una reazione allergica ai farmaci e l’hanno trattenuta una notte in ospedale, somministrandole dell’antibiotico. La situazione però è precipitata. La donna si è aggravata e immediato è stato il trasferimento in terapia intensiva, all’ospedale di Lodi. È qui che i medici le hanno diagnosticato la grave forma di meningite.

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