Automobili fatte a pezzi a Codogno, i ladri rubano anche il volante

I ladri, nella notte tra mercoledì e giovedì, hanno smontato tre veicoli nella zona residenziale alle spalle del Conad

Se il mercato dell’auto è in crisi e “circolano” anche meno pezzi di ricambio, a rifornirli ci pensano i ladri.

Si sono portati via persino il volante, i malviventi che tra mercoledì notte e giovedì hanno smontato tre autovetture nella zona residenziale alle spalle del supermercato Conad di Codogno.

Tra i veicoli fatti a pezzi c’è anche una Mercedes Classe CLA nuova fiammante: il sogno di una vita per il proprietario, che l’aveva acquistata sei mesi fa mettendo da parte i suoi risparmi e ieri mattina si è svegliato con l’amara sorpresa. Da che aveva acquistato la macchina, l’uomo si era sempre premurato di metterla in garage. Ed era intenzionato a farlo anche mercoledì sera. Ma dopo due giorni di corse tra il lavoro e l’ospedale, aveva rinviato l’operazione “a dopo” un momento relax davanti alla tv.

Senonché è crollato dalla stanchezza e l’auto è rimasta parcheggiata in strada. Una tentazione per i malviventi, che davanti al “gioiello di carrozzeria” non hanno esitato ad aprirla come una scatoletta di tonno e a smontare la scocca, il volante, lo schienale del sedile e il paraurti.

Non disdegnando neppure un paio di scarpe nuove, ancora nella scatola, regalate al malcapitato da un famigliare. Poi i ladri hanno replicato su altre due vetture parcheggiate nelle vie limitrofe. Il tutto senza che nessuno sentisse un rumore sospetto. Ieri mattina i derubati faticavano a credere ai loro occhi.

E qualcuno ha pianto di fronte alla propria auto cannibalizzata. Al punto di chiedersi perché non rubarla a quel punto, anziché fare la fatica di smontarla con il rischio di essere scoperti.

Poi gli automobilisti non hanno potuto far altro che recarsi in caserma a denunciare il fatto, scoprendo ognuno di non essere il solo finito nel mirino dei ladri.

I carabinieri della compagnia di Codogno hanno eseguito i rilievi e avviato le indagini. Con ogni probabilità gli autori dell’assalto ai veicoli sono professionisti.

Una banda specializzata in colpi di questo tipo, che sapeva a chi rivendere i pezzi delle vetture depredate.

Del resto non è una novità che il mercato dell’auto attraversa ormai da qualche anno una forte crisi.

I tempi di consegna delle vetture nuove fanno rabbrividire e non sono da meno quelli dei pezzi di ricambio.

La colpa sarebbe della penuria dei “semiconduttori” iniziata in tempi di pandemia e protratta adesso dalla guerra alle porte dell’Europa. Un contesto in cui i ladri fanno affari.

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