Atleti in campo, spariscono i cellulari

Calciatori della Juventina derubati durante gli allenamenti

Anche un Iphone da 600 euro tra i cellulari rubati venerdì pomeriggio ai Giovanissimi della squadra di calcio Juventina. È giallo sul furto dei quattro telefonini lasciati dai ragazzi negli spogliatoi, e che nel giro di due ore, tra le 16 e le 18 durante gli allenamenti, sono spariti. A lasciare di sasso è il fatto che l’ingresso sta proprio davanti alle panchine e nessuno, neppure gli allenatori, si è accorto di nulla.

La brutta sorpresa è arrivata al termine degli allenamenti, quando gli atleti sono andati a farsi una doccia e hanno notato che i giubbotti non erano più al loro posto. Non tutti però. Gli intrusi hanno rovistato solo in alcune tasche e lasciato completamente perdere portafogli e chiavi dei motorini. Ma è da dove sono passati che resta un mistero.

«Io e il mio collega siamo arrivati al campo un po’ in ritardo, più o meno alle 16.15 - racconta Francesco Rota, uno dei due mister - i ragazzi sono rimasti da soli solo quel quarto d’ora ma hanno detto di non aver visto nessuno». Eppure i ladri devono essere entrati proprio in quel breve lasso di tempo, perché poi c’erano anche gli adulti con i giocatori e sono certi non ci siano state visite.

Tanto più che la Juventina si allena alla Ducataona solo da due venerdì e in pochi lo sanno. Fino a due settimane prima la squadra di calcio dell’oratorio Sant’Antonio aveva sempre usato il terreno da gioco di via don Minzoni e a parte dirigenti, atleti e genitori non in molti sono al corrente del cambiamento. Qualche amico dei ragazzi ad esempio, ma possibile siano stati loro a rubare i cellulari?

Venerdì la porta degli spogliatoi non era chiusa a chiave, per cui chiunque sia entrato non ha avuto bisogno di forzarla. Ed è stata trovata aperta anche quella nel muro di cinta che dà sulla campagna.

«Dal campo principale a quello dov’eravamo noi c’è un chilometro di strada - prosegue Rota -, era pieno giorno e anche un’ombra l’avremmo notata, davvero non riusciamo a capire come abbiano fatto a entrare senza essere visti».

Due settimane fa un episodio analogo era successo al campo del Zorlesco Calcio mentre erano in corso gli allenamenti della squadra femminile del Terranova, e anche allora erano spariti un cellulare e un portafogli. Ricollegare i fatti ad un’unica banda sarebbe fin troppo facile e non vi è chi non l’abbia fatto, ma troppe cose non quadrano.

In primis che a Zorlesco gli spogliatoi sono fuori mano mentre qui ben in vista.

«Mi dispiace per i ragazzi, perché al di là del danno subito, e uno dei cellulari è un Iphone da 600 euro, sono tutti tredici e quattordicenni che nella loro semplicità non immaginano possano succedere cose del genere su un campo da pallone», commenta il presidente della Juventina Emilio Frini.

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