Assalto al re della logistica

Un “commando” di sette ladri all’assalto del polo logistico Chiapparoli di Livraga: in cinque minuti, dopo aver tagliato una siepe e sfondato uno degli ingressi dei capannoni, i “soliti ignoti” sono fuggiti con videogiochi e consolle PlayStation della Sony, forse addirittura cinque bancali, per un valore ingente ma ancora da quantificare, comunque dell’ordine delle decine di migliaia di euro.

Il furto è stato messo a segno nel cuore della notte e i responsabili del polo logistico hanno impiegato diverse ore, ieri, per fare un inventario preciso del bottino. «Comunque chi è venuto qui a rubare sapeva dove mettere le mani - osserva il cavalier Silvano Chiapparoli, proprietario della società di logistica - dato che, su trentamila bancali, è andato a colpo sicuro a prendere quelli contenenti apparecchiature elettroniche. Da qui passano una cinquantina di autisti ogni giorno e non si può escludere che qualcuno abbia fatto una “segnalazione” ad amici disonesti».

Quello che è certo è che tutti i ladri sono stati immortalati dalle telecamere, così come alcuni elementi utili per individuare il camioncino che è stato utilizzato per violare il polo logistico. E, visto il numero di ladri, non si può nemmeno escludere l’impiego di un secondo veicolo. Nelle immagini si intravede anche una piccola gru, ma non è chiaro se sia stata usata per spostare i bancali o se invece i malviventi li abbiano caricati “a braccia”. «L’intervento della vigilanza privata è stato molto tempestivo, sette minuti da quando è scattato l’allarme - prosegue il titolare -, e la mia impressione è che questi ladri abbiano corso un rischio enorme per guadagnare, a conti fatti, pochi euro, dato che al mercato nero queste apparecchiature e i videogiochi vengono smerciati per importi bassissimi».

Per violare il polo logistico la banda ha utilizzato la pista di cantiere della nuova tangenziale di Livraga: lì si affaccia la siepe che, proprio a causa dei lavori, è stata posata solo di recente e che ieri mattina è stata trovata tagliata per spianare la strada al furgone, che poi è stato spinto contro uno dei portali per aprire un varco verso il magazzino. Da qui, quasi come se si trattasse di un camion autorizzato, le operazioni di carico devono essere state agevoli, comunque per muovere bancali in così poco tempo è probabile che siano entrati in azione uomini esperti di furti nei magazzini.

«Fortunatamente, non ho l’impressione che i furti nelle logistiche del Lodigiano siano un fenomeno preoccupante o particolarmente frequente - conclude il cavalier Chiapparoli -, il livello di sorveglianza è elevato e i sistemi di allarme efficaci. Tutto sommato, ritengo che i danni siano limitati. Quello che mi sento di escludere è che possa essere coinvolto qualcuno dei miei dipendenti o collaboratori».

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