Arresto per i bracconieri del Po

Arresto, multe fino a 6mila euro, ritiro della licenza di pesca, sequestro delle imbarcazioni per i pescatori di frodo. È la “stretta” anti-bracconieri che la Lega Nord vuole introdurre con una proposta di legge specifica a prima firma del deputato Guido Guidesi, depositata agli uffici di Montecitorio. Il Carroccio prevede l’arresto per le violazioni più gravi e per chiunque utilizzi mezzi illeciti per pescare la multa prevista arriva ai 6mila euro (da un minimo di mille), con la sospensione della licenza di pesca per tre mesi. Le sanzioni aumentano in caso di recidiva. I trasgressori saranno anche tenuti a risarcire le Province o i gestori\assegnatari delle acque in misura proporzionale al pesce indebitamente sottratto. La vigilanza è assegnata a «Regioni, gestori e assegnatari delle acque, anche per il tramite dei guardia pesca volontari». «Il Po è vittima dell’attacco di bande di bracconieri, per lo più dell’Est che ne stanno prosciugando il patrimonio ittico - dice Guidesi -. Il racket criminale attorno alla pesca di frodo alimenta un business stimato in 400mila euro alla settimana. Ne derivano rischi per la sicurezza, rischi per l’incolumità dei nostri pescatori e per la salute, visto che il pesce raccolto dagli abusivi è trasportato senza rispettare le più elementari norme igieniche».

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