Anna Maria Tarantola dal Papa

È stato un momento speciale, nella carriera di Anna Maria Tarantola, quello di sabato. La presidente della Rai, lodigiana di Casalpusterlengo, è stata infatti chiamata a rivolgere l’indirizzo di saluto a Papa Francesco che nell’aula Nervi del Vaticano ha incontrato i dirigenti e il personale dell’emittente televisiva di Stato in occasione dei 90° anniversario dell’inizio delle trasmissioni radiofoniche e del 60° di quelle televisive. La Tarantola ha presentato al Pontefice «la grande famiglia» che è la Rai, raccolta nell’occasione «per stringersi vicino a lei». E ha affermato l’impegno, al di là della ricerca dell’audience, di «rilanciare la Rai come vero servizio pubblico, fornendo informazioni corrette e variegate e programmi piacevoli, capaci di divertire in modo sobrio e equilibrato». E soprattutto, ha sottolineato, «perseguendo l’etica nella e della comunicazione».

Un’indicazione largamente condivida da Papa Francesco che nel suo messaggio ha invitato a perseguire l’etica nella comunicazione per «evitare quelle cose che fanno tanto male: la disinformazione, la diffamazione e la calunnia».

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