Ancora la truffa dei finti vigili, coniugi 70enni vengono raggirati a Secugnago

In due con una scusa sono riusciti a trafugare soldi e contanti

Nicola Agosti

Si sono finti agenti di polizia locale incaricati di effettuare i controlli e, con una scusa, sono riusciti a trafugare contanti e gioielli per almeno un paio di migliaia di euro. Nuovo odioso episodio di raggiro nei confronti di anziani andato in scena nel tardo pomeriggio di venerdì. Teatro della truffa Secugnago, dove, intorno alle 18, in via Piave, due uomini con tanto di pettorina con la dicitura “polizia locale” si sono presentati alla porta della coppia di 70enni.

La scusa appunto sempre la medesima, l’effettuazione di alcuni controlli da compiere in via urgente in casa per evitare intossicazioni date da perdite o contaminazioni. Ottenuta la fiducia delle vittime, i malviventi sono riusciti quindi a convincere la coppia ad aprire anche la cassaforte per mettere in sicurezza contanti e ori preziosi, come sempre a rischio “ammaloramento” e arrugginimento. Poi, con una distrazione, ecco il concretizzarsi del raggiro. In pochi secondi a sparire sono stati infatti circa mille euro in contanti e anche i gioielli, il cui valore è in via di quantificazione. Ma, con ogni probabilità, il totale del maltolto ammonterebbe a circa 2mila euro, se non di più.

Accortasi del raggiro, la coppia una mezz’ora dopo ha contattato i carabinieri giunti in posto con una pattuglia dell’aliquota radiomobile che ha dato subito il via alle indagini ascoltando la testimonianza delle vittime. La speranza è che le telecamere presenti nelle zone più vicine possibile all’abitazione colpita possano fornire indizi utili per risalire ai due truffatori, dando anche indicazioni precise sui volti così da ricostruirne l’identità. Malviventi che tra l’altro potrebbero essere gli stessi che sempre nel pomeriggio di venerdì hanno colpito a Santo Stefano, al confine con Corno Giovine, in località Franca. Vittima in questo caso un 75enne, a sua volta derubato di contanti e ori. In questo caso però i malviventi hanno raccontato all’uomo di essere dei volontari della protezione civile locale incaricati dal Comune sempre per dei controlli urgenti.

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