Ancora una sbarra alzata a un passaggio a livello, treno fermo 40 minuti a Casalpusterlengo

È scattato l’allarme automatico, attraversamento della Borasca presidiato dai carabinieri

Una barra resta alzata e l’altra abbassata al passaggio a livello a Borasca, e scatta subito l’allerta “rosso”: il treno regionale 5075 Pavia-Codogno fatto fermare prima dell’intersezione ferroviaria e i passeggeri a bordo costretti a un’attesa di quaranta minuti prima di ripartire. Dopo l’incidente al passaggio a livello di Maleo che a Ferragosto è costato la vita alla 34enne di Pizzighettone Elisa Conzadori, ieri mattina, lunedì, la paura è tornata a correre sui binari. Intorno alle 9.10, quando alla stazione di Casalpusterlengo è arrivato il segnale di un guasto al passaggio a livello lungo la strada bassa che collega la frazione Borasca a Zorlesco e la circolazione dei treni sulla linea è stata immediatamente interrotta. Poco dopo sono accorsi sul posto i tecnici Rfi e i carabinieri della compagnia di Codogno che hanno presidiato l’incrocio e fermato gli automobilisti e gli agricoltori in transito sulla 903, scongiurando che tratti in inganno dalla barra alzata attraversassero i binari. Del pericolo è stato informato subito anche il sindaco di Casale Elia Delmiglio, rimasto in contatto con gli operatori finché la situazione non è stata risolta: «I carabinieri sono arrivati subito a presidiare il passaggio a livello e successivamente sono stati avvisati la polizia stradale, Trenord e la società di manutenzione – spiega il primo cittadino -. La strada 903 è molto meno trafficata della provinciale tra Codogno e Casale dov’è avvenuto l’incidente mortale il 15 agosto. Passa qualche podista e qualche mezzo agricolo va avanti e indietro dalle cascine, ma gli automobilisti sono pochi perché fino al 30 settembre possono transitare in macchina solo i residenti e si arriva al massimo a Borasca, ma finito il confine delle case è vietata la “bassa” per Zorlesco. Bisogna fare la via Emilia». L’interruzione del traffico ferroviario ieri mattina è durata quaranta minuti, dalle 9.10 alle 10.00 e ha subire disagi è stato solo il treno locale 5075 partito da Pavia alle 8.06 e atteso a Codogno alle 9.18, che ha registrato 38 minuti di ritardo. I viaggiatori hanno dovuto attendere a bordo, spersi nelle campagne. “Il guasto è stato rilevato dai sistemi tecnologici di Ferrovie e gestito nel pieno rispetto delle normative di sicurezza stradali e ferroviarie, con la temporanea sospensione della circolazione ferroviaria non appena segnalata l’anomalia” comunica Rete Ferroviaria Italiana in una nota.

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