Ancora furti di bagagli negli autogrill

Ancora un arresto per i furti ai turisti negli autogrill della tratta lodigiana dell'Autosole: venerdì sera gli agenti della polizia stradale di Guardamiglio hanno portato in camera di sicurezza I.S., 34 anni, di Rho, figlio di baristi e barista a sua volta, che, utilizzando la monovolume Ford Galaxy di suo padre, ha pensato bene di forzare le auto cariche di bagagli di alcune famiglie in sosta nelle aree Arda Est e Arda Ovest, Somaglia Ovest e, se non lo avessero bloccato, anche San Zenone Ovest. Non era da solo, ma con due suoi “amici” che sono stati visti sia da alcuni testimoni sia da personale in borghese della Stradale. Ma che sono per ora sfuggiti alla cattura, nascondendosi nell'autogrill di San Zenone, e dei quali l’arrestato non ha voluto fare i nomi. Sostenendo, anzi, di non conoscerli.

Una scorreria interrotta dai poliziotti, che, dopo le prime due segnalazioni dei furti messi a segno in Emilia, hanno ricevuto da Somaglia una descrizione precisa dell’auto della banda di ladri, compreso il numero di targa. Intercettata sull’Autosole, la Ford Galaxy non ha potuto essere fermata subito a causa dell'intenso traffico, ma quando è entrata a San Zenone Ovest è stata raggiunta in poche decine di secondi dai poliziotti. Che però hanno trovato solo il conducente. Un rapido controllo ha indicato che si trattava di un incensurato, denunciato però già una volta per un reato contro il patrimonio. Sulla monovolume due computer portatili, un paio di zaini contenenti diversi teli da spiaggia e creme solari, e anche una valigetta contenente un album con i disegni di uno dei bambini di una famiglia derubata pochi minuti prima. Refurtiva che è stata messa a disposizione delle vittime per la restituzione.

Sull'auto c’erano anche decine di arnesi: chiavi e cacciavite che si ritiene servissero per forzare le vetture. Il 34enne ha mobilitato due avvocati milanesi di fiducia, Alessandro Della Mura e Primo Augeri, e ha avuto dal giudice Angela Scalise la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Rho. Il processo proseguirà il 23 settembre, è accusato di furto pluriaggravato in concorso. Si cercano intanto i complici.

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