Addio a mons. Nervo: fondò la Caritas

Il Fondatore e primo presidente di Caritas Italiana monsignor Giovanni Nervo, originario di Casale, frazione di Vittadone, presbitero della Diocesi di Padova, è mancato giovedì sera all’Opera della Provvidenza di Sarmeola dove risiedeva da qualche tempo. Negli ultimi giorni la sua situazione era peggiorata. Dalla Diocesi il cordoglio per una perdita, ma anche la riconoscenza per aver condiviso per tanti anni un dono che il Signore ha alimentato dando voce ai poveri e ai bisogni degli ultimi. Le esequie saranno celebrate nella Cattedrale di Padova nei primi giorni della prossima settimana.

Ordinato sacerdote a Padova nel 1941, nel dopoguerra è cappellano di fabbrica inviato dall’Opera nazionale assistenza religiosa e morale agli operai, istituita da monsignor Baldelli, della quale dal 1963 al 1965 diventa responsabile nazionale del servizio sociale.

Nel 1971, Paolo VI scioglie la Pontificia Opera di Assistenza e la Conferenza Episcopale Italiana costituisce la Caritas Italiana come proprio organismo pastorale e tocca a monsignor Nervo organizzarla in qualità di presidente carica che manterrà fino al 1976, quando a seguito di una modifica dello Statuto, la carica è assunta da uno dei vescovi vicepresidenti della Cei (monsignor Guglielmo Motolese) e lui resterà come vicepresidente, che manterrà per tutto il tempo previsto dal nuovo Statuto della Caritas, e cioé fino al 1986. Nel 1964, con monsignor Giuseppe Pasini, suo successore alla guida della Caritas italiana (con l’incarico di direttore) e altri docenti della Scuola di servizio sociale di Padova creò un centro di studio, ricerca e formazione nel settore delle politiche sociali e dei servizi sociali e sanitari, intitolata a Emanuela Zancan, vicedirettrice della Scuola di servizio sociale, morta nel novembre 1963. Monsignor Nervo ne ricopre la carica di presidente dal 1964 all’ottobre 1997, sostituito ancora da monsignor Pasini, oggi anche 80enne.

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