A San Rocco si lavora per la sostituzione del guard-rail lungo la curva della morte

Operai in azione da martedì, con il traffico regolato con un senso unico alternato

Operai al lavoro alla curva della morte a San Rocco al Porto. Da martedì è in corso un intervento di sostituzione del guard-rail sul lato della chicane che costeggia l’abitato di San Rocco al Porto e il traffico in quel punto è regolato dal senso unico alternato. I lavori, appaltati da Anas, puntano alla messa in sicurezza del pericoloso tratto della via Emilia, dove automobilisti e centauri hanno perso la vita. Una scia di sangue che mesi fa, su sollecitazione del sindaco di San Rocco al Porto Matteo Delfini, ha spinto Anas a installare rallentatori di velocità in avvicinamento alla curva. Contromisura che sembrerebbe aver sortito i suoi frutti. Sarà un caso, ma da qualche tempo infatti non si sono più verificati incidenti gravi, tanto che è stata al momento accantonata l’idea di installare anche gli autovelox come ulteriore deterrente a chi preme sull’acceleratore, finendo fuori strada. Molti dei sinistri anche mortali sono avvenuti proprio così, con il conducente che ha perso il controllo del veicolo o della moto, invadendo la corsia opposta. La sostituzione della barriera metallica va a rafforzare la protezione per gli utenti della strada su un’arteria, l’ex statale numero 9, percorsa ogni giorno da moltissimi lodigiani diretti a Piacenza.

Altro intervento lungamente atteso e che va in questa direzione è la realizzazione della rotatoria all’incrocio tra la via Emilia e la provinciale 145 per Santo Stefano Lodigiano, a sua volta funestato dalla morte di centauri e automobilisti, travolti dalle auto in corsa sul rettilineo. La rotonda costringe infatti a rallentare.

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