A Maleo vietato tenere i cani alla catena

“È vietato legare gli animali di affezione alla catena“: è una delle norme introdotte nel nuovo regolamento di polizia urbana del Comune di Maleo approvato alcune settimane fa dal consiglio comunale e appena entrato in vigore. Per i trasgressori, è prevista una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro. «Si tratta del primo Comune in Lombardia ad aver approvato questa norma - sottolinea Aldo Curatolo, coordinatore per la provincia di Lodi del servizio di vigilanza dell’associazione Guardie per l’ambiente, che proprio a Maleo si occupa dello sportello animali comunale -. Si tratta di una misura di civiltà, contro la sofferenza degli animali, che speriamo ispiri anche altre amministrazioni locali».

In altre realtà, i Comuni hanno voluto regolamentare la lunghezza delle catene e le modalità di legatura, a Maleo invece si è voluti andare oltre. Anche per scongiurare ogni rischio che gli animali, i cani in particolare, possano strangolarsi o semplicemente ferirsi.

Il regolamento però non si dimentica di tutelare anche gli umani. Infatti, un’altra delle nuove norme vieta di tenere più di cinque cani in contesti condominiali o in abitazioni non singole, e chi oggi supera tale limite ha un anno di tempo per adeguarsi. Regole anche per le colonie feline: gli appassionati potranno vedersi riconoscere ufficialmente “gattari“, con il rilascio di apposito tesserino, peraltro già previsto da una legge regionale, e chiedere gli avanzi di cibo alle mense comunali per sfamare i gatti liberi. Sarà invece compito del Comune censire le colonie feline e comunicarlo all’Asl. Il regolamento vieta l’allevamento di maiali, pollame o animali da macello all’interno del perimetro del centro abitato, se viene fatto a scopo imprenditoriale, pena la chiusura dell’attività da parte del Comune. Per i bisogni famigliari invece è possibile tenere solo fino a 20 tra polli, galline, conigli e altri animali da cortile, e devono stare in recinti distanti almeno 10 metri dalle abitazioni. Tutti idonei a offrire igiene, riparo all’ombra, acqua e cibo agli animali allevati. Limiti precisi anche per le voliere e le vasche per i pesci, con l’introduzione del divieto di spuntare le ali ai volatili, compreso il pollame. Anche il taglio delle orecchie ai cani è vietato, così come la marchiatura a fuoco degli equini. Che devono essere tutti denunciati al Comune.

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